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Non ci sono piu’ i bimbi di una volta

Da Mriitan @MassiRiitano

Non ci sono piu’ i bimbi di una volta

Pensare a quante indagini, studi e analisi vengono fatte oggi, a tutti i livelli e su tutti gli argomenti e’ inimmaginabile.

Quella che commentero’ oggi e’ relativa ad uno studio fatto su alcuni bambini di 10 anni di oggi e alcuni bambini della stessa eta’ di 10 anni fa. In pratica si e’ scoperto che i bambini di oggi sono molto piu’ deboli dei bambini di dieci anni fa, e la stessa cosa si moltiplica per i bimbi andando ancora piu’ in la con gli anni.

La cosa pare sia dovuta a due fattori principali, e cioe’ una diversa tipologia di attivita’ eseguita, cioe’ oggi si sta molto di piu’ fermi davanti alla televisione e al PC, e un secondo aspetto dovuto alla continua preoccupazione di mamme e papa’ che evitano di far fare cose potenzialmente pericolose ai propri figli, che quindi vivono in una realta’ piu’ ovattata e non testano i propri confini.

Lo studio riportata alcuni esempi, che non sono banali; infatti questi bambini sono stati posti di fronte ad un muro, chiedendogli di superarlo, molti di loro non hanno nemmeno provato a superarlo, rifiutandosi di farlo. Ad indicare la scarsa propensione a fare alcune cose fuori dal comune, o fuori dal proprio comune. Il 10% di questi bimbi non era in grado di arrampicarsi e un altro 10 % si e’ rifiutato categoricamente.

Certo oggi e’ difficile vedere bambini che si arrampicano sugli alberi, in bici si va con il caschetto, sui pattini non ne parliamo, super imbracati, insomma e’ vero che determinate paure dei genitori vengono passate ai figli e li si finisce per influenzare non positivamente.

E’ pur vero che probabilmente stimoli, e pericoli con loro, si sono moltiplicati per questi bimbi rispetto a quando ero un bimbo io , per non pensare al rapporto con il bimbo che era mio padre, ma e’ forse anche vero che bisognerebbe farli cadere per farli rialzare.

Certo non e’ facile, e lo dico per esperienza, ora che Jacopo cammina, anzi barcolla, ogni volta che usciamo lasciarlo camminare tutto solo e’ un dramma personale, anche perche’ prendendo accelerazione e’ sicuro un suo atterraggio non morbido sulla strada, ma so che deve accadere prima o poi…. che mestieraccio quello dei genitori.

Di questi giorni il dramma della bimba “dimenticata” in auto, che dire? non ci sono parole per il dramma di quei genitori, per il rapporto che ora si trascinera’ tra loro, per il senso di colpa che quel padre portera’ con se per sempre. Solo questo si puo’ dire, senza giudicare, senza colpevolizzare nessuno, perche’ tutti noi genitori sappiamo quanto puo’ essere dura tirar su un figlio nel contesto di oggi, dove devi correre per rimanere competitivo, dove vuoi per lui il meglio, per farlo gia’ essere competitivo, e quindi una corsa infinita,  ma senza dubbio immensamente bella.

Non ci sono piu’ i bimbi di una volta

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