di Giovanni Palladino
Demagogia e populismo non hanno successo nei paesi dotati di buona cultura di governo: vedi la Svizzera, dove ieri con un referendum è stata bocciata la proposta insostenibile di fissare lo stipendio minimo mensile a 3.270 euro.
Demagogia e populismo fanno invece breccia nei paesi danneggiati da una pessima cultura di governo: vedi l’Italia, dove c’è ancora chi spera di vincere con l’arma spuntata delle promesse non realizzabili.
Renzi, dopo aver fatto tante promesse al momento del suo ingresso a Palazzo Chigi, sta già inciampando nella deludente prassi del rinvio per supposte cause di forza maggiore (vedi la nuova legge elettorale, il pagamento dei debiti della P.A. Alle imprese e il varo di riforme, che attendiamo da decenni).
Grillo promette pulizia e trasparenza contro la sporcizia e l’opacità di gran parte della “casta”, ma usa un linguaggio sconcio e offensivo, che già sta rovinando all’estero l’immagine dell’Italia più di quanto non abbia fatto Berlusconi con le sue “gaffes”. Inoltre Grillo potrà essere credibile in fatto di trasparenza solo nel giorno in cui farà conoscere il bilancio ufficiale e certificato della Casaleggio & Associati, nonché la validità democratica delle sue votazioni tramite internet.
Infine Berlusconi, pur avendoci abituati da tempo a non far seguire alle promesse i fatti, insiste facendo balenare a 9 milioni di pensionati un assegno minimo mensile di 1.000 euro, sicura ricetta per la bancarotta dell’Inps.
Quando Luigi Sturzo vinse le elezioni comunali a Caltagirone nel 1905, respinse subito le assunzioni e i favori clientelari: “Il mio dovere è di garantire una buona amministrazione”. Fu un dovere che produsse grandi risultati per lo sviluppo economico-sociale di Caltagirone. Alla demagogia e al populismo dei poteri forti di allora, egli oppose il suo popolarismo. Non è utopia sperare che “lo studio e l’approfondimento delle teorie e delle vicende sturziane sarebbero una sicura àncora di salvezza per l’Italia”, come ha affermato il 12 maggio il Card. Romeo nella presentazione a Palermo del LESSICO STURZIANO.
Noi di PLF ne siamo pienamente convinti e operiamo in tal senso.