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[Non di solo libro] Il Canto di Natale del Tarlo

Creato il 23 dicembre 2013 da Camphora @StarbooksIt

(rumore di mascelle masticanti)

Scrunch.

O Scruug, come si chiama quel vecchio tirchiaccio che odia il natala. L’avaraccio più famoso della storia.
Persino io che sono un Tarlo ignorante  lo conoscevo.
Sapete, a noi Tarli ci danno fin da piccoli il Canto di Natale, il 25 dicembre. Una leccornia.

Ai nostri cugini inglesi lo danno in lingua originale. Poi lo provo pure io, ma a me la cucina inglese ha sempre dato un po’ fastidio, ho provato con Scecspir, e insomma… C’erano parole che ti si incastravano tra i denti, ho dovuto usare il filo interdentale.

Comunque dopo il Canto e tutti i racconti di Natale (ne ha scritti un sacco e una sporta, questo Dichens. E mica solo roba per il pranzo del 25, eh. C’è da mangiare per tutto l’anno) mi sto dedicando agli adattamenti.

Non potete capire la gioia del Tarlo quando si trova davanti le sceneggiature di una storia adattata così tante volte! Anche se la prima era muta, insomma, la sceneggiatura non era questo granché, la pizza era un po’ indigesta, mi ha pure detto la Crimoniosa di fare attenzione, che le facevano in nitrito d’argento. Mica ho capito come fanno a nitrire in argento i cavalli.

Visto che era un po’ poco digeribile, mi ha passato quelle dei suoi preferiti. Una roba Disney, che a me i fumetti piacciono tanto. Sono buoni, i fumetti. E Topolino mi è sempre stato un po’ antipatico, non potete capire il piacere di mangiarselo tutto.

Oh, poi m’ha dato una cosa a base di Muppets, sono pupazzi. Mi sono un po’ commosso mentre cercavo di digerire il pittolo Taini Tim a forma di ranocchietto. Porello.

M’ha passato anche SOS fantasmi. Ecco, questo qui mica l’ho capito bene. Insomma, Scruug era già abbastanza carogna di suo, ma c’era bisogno di farlo pure stronzo come Bill Murray? Sarò io che non capisco l’umorismo americano…

Adesso mi sto mangiando quello di Zemeckis. Dice che è il primo fatto in 3D. Per ora mi pare pure buono. Insomma, la storia la conosco, voglio assaporare gli ingredienti diversi. Questo 3D però non mi convince mica tanto.

Oh, però io una cosa ve la devo proprio dire. Scruug buh, cattivo, e caccapupù, ma quando arrivano i tizi a chiedergli l’elemosina per i senzatetto, insomma, mica ha tutti i torti a incazzarsi, eh. Non è che uno deve dare i soldi per i senzatetto perché è natale e a natale siamo tutti più generosi. E poi quei due sono dei rompicoglioni, diciamocelo.

Vabbé, ve la dico proprio tutta fino in fondo. In realtà a me del Canto di Natale piace tutta la parte fino al natale futuro. Quando Scruug diventa buono mi faccio due palle. Preferisco il Grinch, io.

Adesso andatevene che dopo Zemeckis mi mancano tutte le altre trasposizioni. Mi hanno detto che ci stanno pure puntate di serie televisive americane, dedicate al Canto di Natale. Ne avrò per tutte le feste.
Buon natale a tutti e buona digestione!

(riprende il rumore di mascelle masticanti)


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