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Non di solo pane vive l’uomo

Da Saporireclusi

E da un estremo all’altro noi ci mettiamo dentro tutto. Perché l’uomo (e la donna) vivono di ideali,  sogni, gesti, sensazioni, ricordi…ma anche pastasciutta, melanzane fritte e bistecche. Banale? Si, estremamente. Ma e’ proprio nella banalità e nelle contraddizioni di tutti i giorni che ci assomigliamo di più l’uno all’altro. Quel desiderio di compiere qualcosa di grandioso che si scontra con le piccole verità ineluttabili. Dal bisogno comune di cibarsi, al contesto sociale che condiziona le nostre azioni, ai nostri vizi.

Allora vi prendiamo per la gola, puntando dritti al cuore di un vizietto facile. Mentre saremo tutti piacevolmente colpevoli di godere del mantecato di baccalà; del cardo gobbo di Nizza con fonduta di Roccaverano; degli agnolotti di zucca, amaretti e parmigiano; della sottopaletta di vitella al barolo chinato…sarà piu facile di vedere le sfumature che stanno tra il bene e il male, tra il giusto e lo sbagliato.

Gustando poi gli ottimi prodotti che escono dalle carceri italiane (i biscotti della Banda Biscotti, il pecorino di Mamonello) svilupperemo l’appassionante dibattito sul valore del lavoro come mezzo di ricostruzione di vite, come porta di ingresso per tornare a essere persone all’interno della società.

Prima dell’abbuffata Antigone presenta “Le Prigioni Malate” ottavo rapporto sulla condizione di detenzione. Presentano il volume Claudio Sarzotti (Università di Torino), Cesare Burdese (Politecnico di Torino, Facolta di Architettura), Gianluca Vitale (avvocato ASGI Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione),Bruno Mellano (Direzione Nazionale Radicali Italiani) e i curatori Daniela Ronco e Giovanni Torrente.

PER PRENOTARE LA CENA SCRIVETECI O CHIAMATE PALAZZO RIGHINI ALLO 0172 666666.

Non di solo pane vive l’uomo



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