Non è ancora l’Inter di Thohir, un occhio su i giovani in prestito.

Come scrive oggi TuttoSport questo continuo affidarsi a calciatori di esperienza da parte di Mazzarri non collide con l’idea calcistica di Erick Thohir, che nella sua Inter vorrà sempre di più un mix fra giovani emergenti e big affermati Un equilibrio ben più marcato rispetto a quello attuale dove è lampante la differenza di utilizzo fra giocatori esperti e quelli più giovani. Perché per un Vidic che arriverà, ci saranno almeno due-tre giovani che dovranno integrare la rosa Neroazzurra e non per ricoprire un semplice ruolo marginale. Il club di Palazzo Saras ha sparsi in prestito e comproprietà tantissimi ragazzi di valore; restando ai soli impiegati in Serie A e facendo lo stesso calcolo fatto con quelli attualmente in rosa, si arriva a un ottima percentuale di presenze da titolare in campionato, ovvero 74,85%.

I giocatori presi in esame sono; Bardi, Mbaye, Duncan, Benassi e Belfodil (Livorno), Schelotto e Obi (Parma), Laxalt (Bologna), Biraghi (Catania) e Livaja (Atalanta). Alcuni di questi giovani rientreranno sicuramente alla base ( Mbaye su tutti, Bardi dipenderà dal futuro di Handanovic), altri proseguiranno nelle loro esperienze, ma l’impressione è che Thohir voglia dare una chance a molti di essi. Ma per testarli ci vorrà la massima disponibilità del tecnico in prima squadra e Thohir, quando si incontrerà con Mazzarri al termine della stagione, metterà sul tavolo questi dati. Perché se è vero che per proseguire insieme sarà fondamentale la qualificazione all’ Europa League, non bisognerà dimenticare l’unità di vedute sul progetto da seguire nei mesi a venire.