Non è un cambio di stagione
Titolo: Non è un cambio di stagione
Autore: Martín Caparrós
Editore: VerdeNero
Pagine: 270
Prezzo: € 13,01
Pubblicazione: settembre 2011
ISBN: 978-88-6627-021-8
Valutazione Libriconsigliati: consigliato.
“Uh, hai visto quanta acqua è venuta giù stamattina?”
“Sì, e ieri c’era quel sole. È proprio vero che il tempo è impazzito.”
Martín Caparrós, padre del giornalismo narrativo sudamericano e fondatore dell’importante quotidiano argentino «Pagina 12», in Non è un cambio di stagione ci mostra innanzitutto come la conversazione da ascensore sopra riportata sia in realtà vecchia quanto la meteorologia stessa, e ci accompagna in un viaggio nel cuore di quei Paesi a più alto tasso di emissioni di CO2, ovvero i maggiori “responsabili” della minaccia del cambiamento climatico, ovvero del tempo impazzito di cui sopra.
Inviato per conto del United Nation Fund for Population (UNFPA) ad intervistare abitanti della Nigeria, Niger, Marocco, Mongolia, Australia, Filippine, isole Marshall e Stati Uniti, Caparrós restituisce al lettore il punto di vista – semplice nella sua immediatezza – di chi, ad esempio in Amazzonia, abbatte foreste per poter coltivare la terra, e sopravvivere. Con grande sdegno dei Paesi civilizzati che, nota Caparrós, nei secoli passati hanno sfruttato il proprio territorio esattamente nello stesso modo per produrre la propria, di ricchezza, e ora cercano di pulirsi la coscienza – e, perché no? di creare nuovi business – attraverso gesti plateali e azioni ammirevoli in nome di una causa universalmente riconosciuta come giusta.