E infine, qualora ciò non fosse sufficiente a fomentare un insano ottimismo in ognuno di voi, qui cari miei la sovranità appartiene a-l-p-o-p-o-l-o! E ho detto tutto.
Nonostante queste massicce dosi di speranza e fiducia che farebbero andare al tappeto persino il Mahatma Gandhi, non tutti sono in grado di gioire della propria condizione di cittadini italiani. Ebbene sì, tra il popolo degli ottimisti si nascondono le pecore nere, le mele marce. Quelli che hanno sempre da ridire su tutto, che polemizzano su tutto. Quelli che vanno controcorrente nel fiume in piena dell’ipocrisia e
Non fate gli occhi alla ‘porca troia’ stile Mara Carfagna2, benché sia difficile credere che in una patria così bella e perfetta possano esistere coloro che non vedono il bicchiere né mezzopieno né mezzovuoto, perché lo vedono direttamente rotto oppure non ce l’hanno affatto un bicchiere.
Sono loro che mandano la nostra società ad escort. Loro, increduli e infidi, che vedendo un pullman di ritorno da Lourdes chiedono alle vecchiette:”Avete trovato chiuso?”. Loro, che di fronte all’ennesimo corteo che intona “Se la Gelmini è magica, Cicciolina è vergine”, invocano il diluvio. Loro, che non si rendono conto di come Dio abbia benedetto questa nazione con il Vaticano. Loro, che non capiscono che i miracoli vengono distribuiti secondo criteri sconosciuti a noi mortali, che prevedono la guarigione per una vecchia diversamente camminante di novant’anni e la morte per milioni di bambini per fame.
Chi non sa apprezzare la bellezza della nostra bella Italia, prediletta dal Signore, piena di miracolati, poeti, cantanti, di saccenti boriosi, di teschi svuotati dal verme dell’ignoranza, di politici ligi al dovere che non si lasciano corrompere, di gente passionale, spaghetti,mandolini, dove l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio, dovrebbe riconsegnare il passaporto.
1Ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale.
2Battuta originale di Luciana Littizzetto.