Autore: Aldo Costa
Titolo: Non è vero
Anno: 2014
Pagine: 229
Casa Editrice: Piemme
Collana: Narrativa
Genere: Giallo
Formato: solo ebook
Prezzo: € 4,99
Acquistabile sugli store online da luglio 2014
Trama:
La vita può cambiare in un istante, e non si può sapere quando succederà. Sono le cinque di mattina di un giorno qualsiasi quando qualcuno bussa alla porta di Lorenzo Cremona, giovane professore di scuola media, tirandolo giù dal letto. Sono i carabinieri, e per lui la vita si complica. A occuparsi dell’imputazione di Cremona è Serena Ainardi, un pubblico ministero che sa il fatto suo. Ma sarà il destino stesso a bussare alla sua porta quando, in un weekend di luglio, nel mezzo di una bufera di neve, Serena precipita in un imbuto di ghiaccio scendendo dalla vetta del Gran Paradiso. Due, tre ore e ti tiro fuori, le dice il compagno prima di partire in cerca di soccorso. Per la donna, però, l’unica verità è la necessità di sopravvivere. La sera prima il Maresciallo Tasca, che lavora da anni con la Ainardi, ha pensato di togliersi la vita: per uno stupido, banalissimo errore, la sua carriera rischia di andare a rotoli, trascinandolo nel fango con tutta la sua famiglia. Ma non sarà il suicidio il proposito che metterà in atto. In un fine settimana estivo, sullo sfondo maestoso di un’alta montagna carica di neve fuori stagione, s’intrecciano destini, menzogne e verità, in un crescendo di tensione che non lascia tregua.
Giudizio:
Un tranquillo weekend piemontese di paura, potrebbe essere il sottotitolo di questo giallo.
Per alcuni dei protagonisti del libro, la vita di improvviso si affaccia su un baratro: tutto quello che avevano sembra perduto, e di fronte c’è un orizzonte nero come una interminabile sequenza di giorni in cella. Per altri, la vita è già una prigionia della quale non si conosce il termine pena, dalle sbarre fatte di noia e di assenza di speranza.
Costa affronta molti temi che, nella scrittura, sono pericolosi e assai scivolosi: la pedofilia, i turbamenti adolescenziali, la giustizia e – per una buona parte del romanzo – la narrativa di montagna.
Bisogna riconoscere che Costa se la cava con grande perizia in tutti i frangenti, evitando da buon amante della montagna tutti i sentieri e le situazioni che lo possono portare oltre l’orlo del precipizio.
La scrittura è fluida e precisa, densa di dettagli sempre funzionali al racconto, e la vicenda incolla il lettore alle pagine con discreta tenacia. Azioni ed emozioni dei personaggi non sono mai scontati, né banali. Pregiudizi e luoghi comuni, così come le granitiche certezze di chi è dalla parte “giusta”, vengono progressivamente sgretolati dalla capacità di ascoltare e dagli eventi, che erodono le vite dei personaggi come il gelo fa con le rocce del Gran Paradiso.
![Non è vero, di Aldo Costa Aldo Costa - immagine](http://m2.paperblog.com/i/248/2489986/non-e-vero-di-aldo-costa-L-eCvIB8.png)
Consigliatissimo, soprattutto ai lettori che sono contemporaneamente amanti del giallo e della narrativa di montagna.
Sull’autore:
Aldo Costa, copywriter freelance, vive e lavora a Favria, nel Canavese, territorio della provincia di Torino che si estende dalla seconda cintura nord della città fino ai 4.061 metri del Gran Paradiso. Nel 1995 ha pubblicato la raccolta di racconti Ultimo Grado nella collana I Licheni (Vivalda) e nel 2008 è uscito il suo primo romanzo, L’Inviato di Dio, per Baima & Ronchetti.
Marco Zanette