NON FARE LO SCHETTINO
Lo dicono in America. Il presidente del National Committee repubblicano, Reince Priebus, ha paragonato Obama a “Schettino che abbandona la nave”.
Lo dicono in Russia. L’autore satirico Dmitri Bykov ha raccontato sull’emittente Eco di Mosca la storia di Schettino-Skatina (“bestia”) contrapponendolo a Putin “che si ostina a non voler sbarcare nonostante i passeggeri gli chiedano di lasciare il comando”.
Lo dicono in Spagna. Il quotidiano As ha accusato Mourinho di avere “vocazione da Schettino” perché vuole “saltare giù dal Real Madrid a fine anno”.
Lo dicono in Francia. Il ministro della Difesa Gerard Longuet ha offeso il candidato socialista François Hollande che “sfiora pericolosamente il debito pubblico con grande compiacimento”, paragonando il suo atteggiamento a quello di Schettino.
Lo dicono a Taiwan. Schettino è un bimbo piagnucoloso in un cartoon.
Un brutto modo per diventare popolari.
A noi non resta che inserire, vicino a tuittare, guglare, ifonare, ipodare, androidare, anche schettinare (non nel senso di pattinare).