
Io non sono una macchina a gettoni.
Non mi si può buttare a terra se perdi una partita.
Non si può pretendere che ami, pianga, odi a comando.
Né che scriva a comando se non me la sento.
Non si può pretendere che sia sempre di buon umore, sempre sereno.
Perché anche io sono un essere umano
e posso avere i miei momenti no
in cui voglio starmene solo.
Arrivo in punta di piedi, quasi per caso…
Quando ce n’è bisogno…
Poi vado…mi nascondo nella mia caverna.
Nel mio antro oscuro…
Si, come un pipistrello.
E torno se e quando riesco a farlo…
Perché io, almeno io, non sono una macchina.
Ed i gettoni…
Ve li rilancio indietro io…
Marquis
