Non ho il fisico per fare la saccente

Ho sempre invidiato quelle persone che, grazie ai loro studi, sanno cose estremamente specifiche e dettagliate su argomenti che interessano molte persone. Generalmente sono persone che studiano materie scientifiche, giacché è opinione comune che per le materie umanistiche basti leggere una Garzantina e tutto, miracolosamente, sia chiaro.

Io nelle materie scientifiche sono una pippa, e infatti non le studio. Per cui non ho praticamente mai avuto la possibilità di sfoderare il mio sapere, dal momento che quello che so riguarda argomenti che paiono non interessare a nessuno. Lo ammetto, mi è sempre dispiaciuta la faccenda. Ultimamente però in più di un’occasione avrei avuto l’opportunità di dire la mia: argomento favorevole, cose che ho studiato, ignoranza generalizzata sulla faccenda, cazzo, è il mio momento, mesi e mesi di studio finalmente utili nel mondo reale e non in quello universitario, posso dare un senso a tanta fatica, potrei persino fare bella figura!

Solo che taccio, non dico niente, mi chiudo in un sommesso silenzio. Perché? Allora innanzitutto è vero che le cose le ho studiate, ma potrebbe saltare fuori qualcuno che ne sa più di me e che figura ci faccio? E’ successo anche quando ero sicura, ma proprio stra sicura, sicura all’ottomila per cento, che tra i presenti quella che ne sapeva di più ero io: pranzo con parenti parlanti italiano e dialetto mantovano/bresciano e con una ragazza australiana, l’occasione perfetta per far vedere a 10 persone quanto fosse buono il mio inglese: durante quel pranzo non ho praticamente aperto bocca (tra lo sgomento dei miei genitori: convinti di avere una figlia praticamente bilingue, si sono ritrovati una ventenne con il vocabolario di un bambino di 4 anni figli di emigrati). E poi quando tento di dire la mia, ormai l’ho capito, parto del presupposto che quelli in disaccordo con me non sappiano un cazzo e siano dei cretini senza speranza. Non lo faccio apposta, lo giuro, non è nemmeno una cosa personale. Quindi sono totalmente inadatta ad affrontare una discussione su un argomento vagamente serio (per quanto possa essere serio quello che studio a lingue, chiaramente), tanto più che ho aperto un blog coi commenti moderati. E da ultimo, ho bisogno di fare la saccente? La mia autostima in qualche modo risalirebbe la pericolosa e impervia china su cui giace morente? No.

Decisamente, non c’ho il fisico per fare la saccente, io. Ma prima o poi filologia, letteratura, linguistica, etc mi saranno utili, in qualche modo. Sono disposta a scommetterci 10cm di scotch biadesivo.