Ci troviamo spesso davanti al nostro armadio indecisi su cosa indossare; in questa situazione la frase che inevitabilmente ci viene spontaneo dire è ‘Non ho niente da mettermi!’.
Ma siamo proprio sicuri? Ci sono molti modi in cui si possono reinventare i capi del vostro guardaroba dando loro un volto nuovo e un twist inaspettato. E l’occorrente per trasformarli si può trovare ovunque, dai mercatini ai negozi vintage, dalle mercerie ai colorifici, e soprattutto su internet, che si presenta spesso come l’opzione più economica e con la scelta più ampia.
Naturalmente, è necessaria l’ispirazione. Ecco qui alcune idee:
- Pizzo
Pizzi e merletti sono sempre un’ottima idea. Innanzitutto, vi permetteranno di riciclare vecchi nastri e corredi delle vostre nonne, che saranno – nella maggioranza dei casi – molto contente che capi a cui tenevano e che magari loro stesse hanno realizzato rivedano finalmente la luce. Se nessuna delle vostre nonne ha conservato qualche scampolo di pizzo, non vi resta che andare in qualsiasi mercatino o negozio dell’usato, solitamente molto forniti di anticaglie del genere.
Se volete dare un look inedito al vostro pizzo, potete colorarlo in varie nuances per distinguerlo dal solito bianco: sbizzarritevi con i colori della stagione (soprattutto il bordeaux) o con colori fluorescenti, che io suggerirei di applicare su abiti di colori basici, specialmente il nero.
Potete anche orientarvi verso il tulle, che vi darà alternativamente un’allure da ballerina urbana o neo-gothic.
- Bottoni
Ho sempre avuto un occhio di riguardo verso i bottoni, forse perché la mia mamma li colleziona e ne ha una scatola piena. Se non avete mai prestato attenzione ai bottoni, non è troppo tardi per cominciare: se ne trovano anche di stranissimi, colorati, optical, minimali, di qualsiasi forma e materiale. Nelle grandi mercerie, troverete dei veri tesori.
A quel punto potrete cucirli sul vostro cappotto nero, sulla camicia bianca, sulle pochettes come chiusura, o trasformare i più grossi e originali in spilla da applicare su un revers. Posso assicurarvi che dei bottoni ben scelti e ben collocati possono aggiungere ai vostri vestiti un non so che di inatteso: vi sembrerà di avere appena fatto shopping. Provare per credere.
- Borchie
Sono molto restia a proporre le borchie, ora che hanno invaso tutte le vetrine tranne forse quelle delle gelaterie. Se però non avete perso l’amore per le borchie e siete solo seccate perché ormai le ha addosso chiunque, non le abbandonate troppo frettolosamente: qui il gioco è quello di customizzare capi non banali. Può essere il trench, può essere un cerchietto, può essere un vestitino bianco da prima comunione. L’importante è osare, spingersi con le borchie laddove nessuno è ancora arrivato…
- Dye
In italiano, questa parola significa ‘colorante’. Suppongo abbiate già capito. Se avete un vestito irrimediabilmente macchiato o che ha anche solo bisogno di una rinfrescata, sarà sufficiente recarsi in un colorificio e comprare delle tinture per stoffa; anche qui, avete carta bianca su come e cosa tingere, anche se è sempre meglio, almeno le prime volte, sperimentare sul cotone, che è di gran lunga il tessuto più semplice da colorare (come del resto tutti i tessuti naturali, da privilegiare rispetto a quelli sintetici).
Dopo aver acquisito un po’ di dimestichezza, potete provare a sfumare i colori, facendoli degradare dalla tinta più scura fino al bianco o viceversa, procedimento che vi permetterà di avere un guardaroba lievemente hippie per quando arriverà la bella stagione.
Allora, che aspettate? Mettetevi subito al lavoro!
Francesca Martorelli