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Non lasciarmi, un film di sconvolgente bellezza

Creato il 28 marzo 2011 da Samuelesiani
Non lasciarmi, un film di sconvolgente bellezza

Non lasciarmi è probabilmente il film più sconvolgente che abbia mai visto.

Riesco a scriverne solo oggi, passato qualche tempo, e sento come un dovere. Perché è un film di una bellezza disperata che ancora mi lascia addosso quella sensazione di disagio che non mi ha fatto star fermo sulla poltrona in sala.

 

Non dirò nulla di quel film, nella sua trama, ma appunto, solo le sensazioni che mi ha generato: un senso di ansia insopportabile, di ineluttabilità, di prigionia mentale, di mostruoso egoismo che rende l'uomo una bestia.

 

Non lasciarmi ci racconta anche per quello che siamo, non per quello che potremmo essere. E forse è per questo che la storia (tratta da un romanzo di Kazuo Ishiguro) è ambientata a partire dal 1952 e quindi dagli anni '70 seguendo un gruppo di bambini in un collegio. Come a dire: non deve accadere, è già accaduto.

 

E ciò che non viene detto apertamente, viene comunque colto dall'occhio dello spettatore e quindi elaborato nel profondo. È così che non passa inosservata la presenza di così tanti (e solo) anziani per strada... il modo che questi hanno nel guardare e trattare con i bambini, quindi adulti del collegio di Hailsham.

 

Bambini cresciuti non nella libertà, ma nella prigionia, che li fa essere pronti ad immolarsi.

 

Un film forse più reale di quello che si possa pensare.


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