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Non-manuali di scrittura

Creato il 21 febbraio 2011 da Mcnab75
Non-manuali di scrittura

In un commento all'articolo “Come si fa a diventare uno scrittore?” Angelo mi chiede: ti va qualche volta di parlare di qualche manuale di scrittura serio e valido che contenga proprio qualcosa di "obiettivamente valido"?

Per andare mi va, ma devo ammettere di non avere un buon rapporto coi manuali di scrittura. Alcuni sono oggettivamente validi, mentre altri si posizionano agli estremi: o sono troppo compiaciuti e autoreferenziali, oppure sono banali, triti e ritriti.

Non ne ho letti di certo a dozzine, ma ne ho sfogliati a centinaia (in questo senso le poltrone comodissime di Feltrinelli sono una manna dal cielo). Vi cito in breve quelli che consiglierei a un aspirante scrittore di media preparazione. Faccio questo distinguo perché alcuni manuali sono decisamente indirizzati agli addetti ai lavori. Preferisco citarvi un paio di titoli più di largo consumo, ma non così scolastici da risultare noiosi.


Non-manuali di scrittura

Consigli a un giovane scrittore, di Vincenzo Cerami

Cerami, ottimo scrittore, drammaturgo e sceneggiatore, ci regala un breviario su come creare emozioni attraverso le parole scritte. Il livello di analisi di questo libro comprende trucchi, strumenti e meccanismi atti a perfezionare la narrazione su carta.

Il linguaggio è semplice, esplicativo. Tramite esempi ed episodi riferiti alla propria esperienza Cerami aiuta a capire come si costruisce uno stile, come si scrivono dei dialoghi realisti etc etc.

Ottimo anche per chi vuole diventare un lettore “consapevole”, e non solo passivo.


Non-manuali di scrittura

Smettetela di piangervi addosso: scrivete un bestseller, Renato di Lorenzo

Il titolo la dice lunga su come l'autore si pone di fronte al classico “aspirante scrittore”. Questo manuale è infatti una vera e propria esortazione a prendere la scrittura come gesto pensato e razionale, al fine di realizzare un prodotto non solo catartico, bensì godibile al maggior numero di lettori possibile. E vendibile. Perché la scrittura, pur essendo una passione, necessita pianificazione e praticità.

Tra l'altro Di Lorenzo cita dati e cifre molto precise. Esempio: “Insomma, guardatevi allo specchio: come mai non avete ancora scritto un bestseller? Spicciatevi, c’è un futuro di successo davanti a voi. Se riuscirete a vendere almeno 20mila copie, guadagnerete come minimo 28.820 euro (e mi raccomando i 20 centesimi).”

Insomma, non solo scrittura, bensì pianificazione della medesima.


Non-manuali di scrittura

Una tortura deliziosa. Pagine sull'arte di scrivere, di Henry Miller

Qui ci buttiamo sul classico. Cosa che di base non fa mai male. Sul valore di Miller immagino ci sia poco da dibattere. È uno di quegli autori che piace anche a chi ha dei gusti molto specifici e settoriali in tema di libri. Citando direttamente la quarta di copertina di questo utile manualetto:

“Una tortura deliziosa raccoglie le più belle pagine di Henry Miller sulla scrittura, inedite o tratte dai suoi capolavori – da Tropico del Cancro a Sexus – per consegnarsi ai lettori nella triplice forma dell’antologia, dell’autobiografia ma soprattutto di un prezioso e intramontabile manuale di scrittura composto in oltre mezzo secolo di attività da uno dei più grandi autori del Novecento. Nelle pagine di Miller la vita e la scrittura si fondono in modo quasi indissolubile grazie a un linguaggio diretto, incalzante, appassionato e privo di intellettualismi.”


Non-manuali di scrittura

La letteratura fantastica, di Cvetan Todorov

Ok, stiamo andando un po' nello specifico. Ma questo blog È specifico, quindi nulla di male. Il saggio in questione è una miniera di informazioni pratiche e utili. Attenzione: non si tratta di un vero e proprio manuale, ma chi ne ha facoltà potrà ricavarne preziosi insegnamenti.

Il saggio di Todorov analizza il racconto fantastico, partendo dalla sua caratteristica produzione nell'800, per poi esaminare il passaggio alla letteratura fantastica moderna e all'attuale fantascienza.

Il punto di partenza è quindi la definizio di un genere complesso e molto articolato.

Da qui l'autore traccia le linee guida di quella che dovrebbero essere le condizioni basilari per scrivere un racconto (o romanzo) ascrivibile nel suddetto genere.

Parlare in breve di questo saggio è impossibile, perciò mi limito a consigliarvelo. Se siete lettori voraci, ne farete buon uso per imparare a analizzare e ad apprezzare ancora di più tutti quei filoni narrativi che alcuni critici valutano (superficialmente) come mero intrattenimento. E quindi, per (il)logica conseguenza, di serie B.

Se invece volete cimentarvi come scrittori del fantastico, grazie a Todorov potrete capirne i meccanismi e scoprirne i segreti. Non è la Bibbia, ma è quanto di più autorevole si possa reperire in materia.

Infine un altro non-manuale di scrittura, ma che è utile e prezioso se volete cimentarvi nel mondo degli ebook e dell'autoproduzione:


Non-manuali di scrittura

Il testo digitale, di Alessandra Anichini

Anche questo è un titolo che sta a metà tra il pubblico inesperto e quello già scafato. L'autrice esamina con chiarezza le nuove forme di testualità, di scrittura, di lettura e di pubblicazione. Un buon punto di partenza per chi è già in grado di scrivere in modo professionale, ma non sa come e dove rivolgersi per trovare visibilità e lettori.

Se invece volete un altro titolo su questa tematica, Apogeo editore mette a disposizione gratuitamente il manualetto Editoria Digitale, di Letizia Sechi, che traccia un affresco piuttosto interessante su quanto i nuovi formati di e-writing stiano cambiando non solo il mercato, bensì anche il flusso di lavoro sul contenuto, ossia sul testo.

Scaricabile legalmente qui.


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