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Non mi manca da morire quel suo piccolo grande amore

Da Patalice
Non mi manca da morire quel suo piccolo grande amoreNella classifica dei ristoranti italiani segnalati dal Gambero Rosso appaiono ben 13 nomi bresciani, ed io ho mangiato in ben 5/6 di essi, compreso quello arrivato al primo posto.

Ora, è ovvio e scontato che il mio primissimo intento dell'incipit, fosse quello di tirarmela per aver frequentato un locale altolocato abbastanza da essere segnalato dal Gambero Rosso, ma giuro che c'è dell'altro, e non è l'evocazione ad un dolce menta e liquirizia del quale ho ancora il sapore nelle papille gustative...

Il fatto è che il primo posto è occupato dal "Miramonti L'Altro", che fu teatro di un romanticissimo compleanno ivi trascorso col mio ex moroso, il Patatino.

Leggi il nome rinomato e ti torna alla mente una piccola e preziosa storia d'amore fatta di innocente evasioni, di parole troppo grosse, di esperienze frenate e di progetti troppo grandi e belli sai...

Il piccolo grande amore per antonomasia.

Quello che non ci credi che possa finire, e che quando finisci non smetti di farti domande e di ricordare sempre e solo la stagione dell'amore, quella che ha i fiori in perfetta sintonia con i colori dei tuoi abiti, quella che non potrebbe discostarsi maggiormente dall'autunno, quella che non conosce freddo, se non quello che ti spinge a farti scaldare i piedi ghiacciolici sotto il deretano di lui...

Chissà come si vive senza godere di un quel piccolo grande amore...

Conosco persone che non conoscono questa fortuna.

Giochi di parole a parte mi fanno un po' tenerezza ed un po' pena...

Io so di averlo avuto, e so che faceva sforzi per me, come quello di portarmi in un ristorante talmente rinomato da non poterselo realmente permettere, ma mi ci portò comunque, e godette di e con me della cosa...

Non mi manca da morire quel suo piccolo grande amore
Ricordi dolcissimi, che sanno sopratutto di zucchero filato ed hanno il colore rosa come predominante, perché le storie passate spesse volte mantengono intatto solo il loro lato positivo, nonostante ci sia stata anche tanta fanghiglia, qualche smarrimento e una buona dose di pensieri negativi e di spiacevolezze...  

Oggi che vivo di e per un amore differente, che ha un po' meno poesia nel suo affaccendarsi, che alle volte non profuma di vaniglia ma puzza anche un po' di bruciacchiato e che conosce il grigio in mezzo all'arcobaleno pastello, posso proprio dirmi felice e contenta, perché lo apprezzo e lo difendo, alla luce di quello che è stato quel piccolo grande amore, niente più di quello, niente più...

Ma la domanda è:

Si può vivere tutta la vita di "QUEL" piccolo grande amore?!   

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