Non mi piace Piero Ricca, i suoi toni, la sua voce, la sua polemica forzata e perenne, e non sono mai stato vicino ai gruppi tipo "Qui Milano Libera" e via dicendo. Però ieri, quando ho visto Duccio Facchini, di "Qui Lecco Libera", l'ho trovato molto preciso e pacato, almeno fino all'intervento di Daniela Santanché. E qui arrivo al punto.
Su Daniela Santanché ce ne sarebbero di cose da dire. Al momento, siccome non ho un giorno per riesumare tutte le sue dichiarazioni più forti, mi limito a riportare la paradossale affermazione che ha fatto ieri ad Annozero alla quale ha ben replicato Facchini. La Santanché l'ha fatta fuori dal vaso perché in quel momento il ragazzo stava parlando di dignità delle persone, dei precari, dei lavoratori, dei servitori dello Stato. Proprio in quell'ambito ha accennato alle minacce al procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone.
Riporto parola per parola:
Scusi, si possono dire che questo è il governo, forse le è sfuggita una piccola cosa, che le parole sono molto facili, i fatti sono difficili, questo è il governo che sta combattendo di più la mafia e la 'ndrangheta. Questo è un governo che non ha precedenti nella storia della Repubblica, i risultati che si stanno ottenendo. Vada a vedersi cosa ha fatto questo governo, quanti latitanti sono stati presi, quanti sono i beni sequestrati.Alla controparte sono bastate due frasi sempliciper smontare le argomentazioni retoriche della Santanché:
- Le inchieste le fa la magistratura;
- Lo dica a Cosentino. Lo dica a Dell'Utri e Cosentino.