E niente, ieri a pranzo con le colleghe si parlava di anni ’90, e ad un certo punto la conversazione è virata sugli outfit (termine che negli anni 90 non avevo mai sentito). Non è che oggi io sia esattamente la regina dello stile (tranne che agli occhi di Madre Mordo), ma mi è partita una scarica di brividi di paura al ricordo di un abbinamento (si chiamavano così) e al pensiero che ci siano delle tracce fotografiche e dei ricordi nella mente della gente che mi viene voglia di chiudermi in casa per un po’. Tipo per sempre.
L’OUTFIT NON E’ LA RAI (l'occasione fa la teenager cieca)
La mia famiglia decide di fare una mega-riunione in campagna con tutti i cuggini. Non pensate a quelle riunioni di famiglia pessime e piene di vecchi sullo stile del compleanno di Tata Francesca, ma piuttosto a una banda di 20 cugini sui 40/50 anni sposati e con figli adolescenti, tra cui io. Location: casa di campagna, periodo: estate, menù: porchetta e costine. Memore della riunione dell’anno prima, dove avevo conosciuto il Cuggino Figo, voglio fare bella impressione quindi passo una mattinata a decidere cosa mettermi. Proprio in ragione di quel tempo perso davanti all’armadio, ancora non mi capacito del risultato. Forse è dovuto al fatto che pensa che ti ripensa ho perso tempo, e a un certo punto Padre Mordo ha intimato di salire in macchina altrimenti partiva senza di me. Ergo arraffo 3 capi disponibili e mi agghindo così:- maglietta bianca e nera larga-ma-molto-corta con ombelico in esposizioneE fin qui tutto bene. Insomma, sono gli anno ’90 e il mio fisico lo consente.- shirts ciapamerdaE qui il disco si inceppa. Non ho MAI, giuro MAI indossato i ciapamerda in vita mia in nessun altra occasione. MA PERCHÉ PROPRIO QUELLA VOLTAHHH?Ma la perla arriva ora:- le scarpe della Fornarina modello queste
Ovviamente del modello anni ’90. Che, per inciso, producono ancora. Ebbene sì, lo so di avervi scioccato. E pensare che mi ero pure rifiutata di comprarle! Erano di mia sorella, una delle 3 cose che mi sia mai fatta prestare da lei, una piccola tamarra in erba. Che tra l’altro era vestita uguale a me, quindi sembravamo Skipper e vice-Skipper.
La domanda è PERCHÉ? Perché ho avuto una perdita di lucidità momentanea e mi sono vestita come una velina nana? PERCHÉ? Per colpa di un
Ho recuperato la lucidità un attimo troppo tardi, cioé non appena mi sono seduta in macchina, e mi sono pentita subito. Ma i Genitori Mordo, inflessibili, non mi hanno permesso di tornare indietro (la stanno ancora pagando oggi).
Risultato? Vergogna profonda. Onore a me per avere avuto almeno vergogna. Mi vergognavo talmente tanto che alla Sagra dei Mordo mi sono seduta su una di quelle simpatiche panche da esterno che ti lasciano le righe sulle cosce e non mi sono mossa per tutta la giornata. Sembravo una bambina di 11 anni con la sua prima mestruazione che ha paura che gli altri se ne accorgano. In effetti era una prima volta per me, la prima volta che mi vestivo da scema coscientemente.Il cugino? È arrivato solo nel tardo pomeriggio, quando io me ne stavo andando. E non l’ho mai più rivisto. Ricky, non ricordarmi così!Voci di corridoio mi dicono che oggi ha perso tutti i capelli. Sarà stato il mio outfit? Ovviamente la prossima volta che lo incontrerò sarà tipo in ospedale dopo aver partorito (io), con il pannolone, la camicia da notte improbabile e i capelli svunci. Minimo gli cadranno i denti.