C’è delusione, almeno per ora, in questa sessione di pre-mercato nerazzurro. Delusione, non tanto della società quanto di gran parte dei tifosi nerazzurri, che vedono sfumare uno dopo l’altro tutti i giocatori di un certo spessore che l’Inter aveva puntato per rinforzare la squadra. Eppure la storia insegna che a volte giocatori affermati e con la fama da “top player” non sono serviti a fare un determinato salto di qualità, come al contrario, modesti giocatori provenienti da altrettanto modeste squadre, si sono rivelati degli assi e hanno portato la squadra a successi inaspettati.Negli anni precedenti al periodo vincente dell’Inter, escludendo Calciopoli che ha falsato diversi campionati, sono stati molti i campioni arrivati in nerazzurro, da Ronaldo a Seedorf, passando per Baggio e chi più ne ha più ne metta. In quel periodo buio molti soldi spesi e quasi niente portato a casa, solo la Coppa Uefa nel 1998. Altro esempio, ricordate l’attaccante Henry ed in suo approdo alla Juve? Un flop totale, come Van Der Sar.
Guardando nella direzione opposta, chi ricorda le cifre della trattativa Milito-Motta? 16 milioni + Acquafresca al Genoa. Due giocatori chiave che hanno fatto vincere tutto all’Inter. Ottimo anche l’affare Sneijder costato su per giù circa 13 milioni, o Cambiasso, preso a ZERO, o Maicon, prelevato per 6 milioni dal Monaco. Anche se si guarda alle altre squadre c’è sempre qualcosa da cui poter imparare, come l’eclatante caso di Pogba, prelevato dai bianconeri dal Manchester a parametro zero e che adesso è cercato da mezza Europa, o ancora Dybala, pagato sui 12 milioni dal Palermo.
La pazienza è sempre stata un’ottima alleata, mentre la fretta no. Un consiglio, quando si sentono fare i nomi di Carrillo, Mammana, o qualche altro giocatore che non sia da copertina di rivista, sarebbe opportuno aspettare per vedere cosa succederà. L’Inter ha un ottimo allenatore come Mancini che sa tirare fuori il meglio da ogni singolo membro della squadra.
Chi vivrà vedrà.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake