è il primo centenario della tua visita
intorno alle mie orecchie
tatuaggio che profuma di pioggia
e brucia come petrolio
ricordo gli scioperi dell’anima
nei giorni in cui parlavamo lingue straniere
e 1 diventava 2,3,4, k, z,f
eppure non mancava mai il bisogno di
noi
barboni travestiti da barboni
riluttanti bimbi che scoprono i propri nomi
e li gridano insieme
che non si capisce niente.