Lungo inseguimento tra le vie del centro storico, gli agenti della squadra Mobile di Crotone hanno arrestato un 23 enne di San Giovanni in Fiore
E' di un arresto, un denunciato a piede libero e di un agente della squadra Mobile della Questura di Crotone ferito, il bilancio di una mattinata di follia in centro città.
I poliziotti stavano effettuando il servizio di controllo e prevenzione dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, quando notando un'autovettura con a bordo Ferraro Giovanni cl.92 e A.L. cl.88, soggetti noti per i loro precedenti in materia, e già destinatari di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Crotone, decidevano di sottoporre a controllo gli sessi.
Affiancata la vettura condotta dal Ferraro Giovanni, i poliziotti intimavano l'alt, ma questi anzichè fermarsi, acceleravano bruscamene dandosi alla fuga tra le strette vie del centro storico di Crotone.
Ne scaturiva un rocambolesco inseguimento che terminava sulla Statale 106 Ionica, ove le pattuglie della squadra Mobile, supportate dagli equipaggi della Volante, sopreggiunti nel frattempo, riuscivano ad arrestare la folle corsa dei fuggitivi, frapponendosi di traverso lungo la via di fuga, e non senza essere prima speronati.
Durante le concitate fasi immediatamente successive all'arresto del veicolo, un agente della squadra Mobile riportava lesioni personali ritenute guaribili in 7 giorni.
All'esito della conseguente perquisizione personale, estesa anche al veicolo, i due giovani venivano trovati in possesso di un involucro di cellophane termosaldato contenente stupefacente di tipo eroina per circa 0,2 grammi, con conseguente contestazione dell'illecito amministrativo.
Per quano sopra Ferraro Giovanni, in qualità di autista del mezzo, veniva tratto in arresto in flagranza di reato in quanto responsabile di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato, ed unitamente ad A.L. c.88, altresì per il reato previsto dall'art. 76 c.3 D.Lgs.159/2011 per aver inossservao il prvvedimeno adottato dal Questore di Crotone, del oglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Crotone.
Ferraro Giovanni veniva poi condotto presso la sua abitazione per ivi rimanervi in regime di arresti domiciliari, in attesa della fissazione dell'udienza di convalida e contestuale giudizio.