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Non si scherza con il pane della gente

Creato il 24 dicembre 2010 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Non si scherza con il pane della genteTre giorni di concertazione non sono serviti a nulla. Anzi, sono serviti solo per avere l’ulteriore conferma che l’interesse dell’ amministrazione comunale sul fronte della stabilizzazione dei lavoratori precari, sull’aumento del loro monte ore, è pari allo stesso interesse che Silvio Berlusconi può avere per una vecchietta sdentata durante un festino a Palazzo Grazioli.

La proposta dell’amministrazione è caratterizzata fortemente dalla disparità di trattamento dei lavoratori del comune, privilegiando infatti quegli uffici che garantiscono “entrate all’Ente”. Strano però che tra quelli previsti vi sia anche l’ufficio Servizi Sociali.

Ma la giunta Consiglio, come sempre d’altronde, riesce a stupire: nella distribuzione delle ore vi è infatti una disparità nella disparità! Le ore previste di aumento per i lavoratori variano infatti da 3 a 7 ore.

Appare normale che le sigle sindacali abbiano fatto presente che, oltre una equa distribuzione dell’aumento delle ore, bisogna valutare essenzialmente il carico di lavoro degli uffici.

Ma la sorpresa deve ancora arrivare. Oltre il danno, infatti, la beffa. Mimmo Consiglio e i suoi validissimi assessori (primo  fra tutti quello al Personale con il quale ci sarebbe davvero da complimentarsi per come ha portato avanti  la delicata questione) si presentano con una notizia che sa tanto di presa per i fondelli: “Scusate, c’è stato un errore…i soldi non ci sono”.

Si tratta di quelle risorse economizzate, frutto dell’andata in quiescenza di 4 unità. Una cifra che si assesta attorno ai 250mila euro, che sarebbe servita appunto per garantire l’aumento ore ai lavoratori precari.

Che fine hanno fatto quei soldi? Non si sa. Fatto sta che nelle casse rimangono circa 40 mila euro che servirebbero a mala pena ad aumentare le ore al comparto Polizia Municipale.

E dire che Mimmo Consiglio si era vantato davanti ai microfoni delle tv di quella manovra  che avrebbe garantito un futuro alle decine di famiglie dei lavoratori non stabilizzati.

Esistono però altri fondi. Sono quelli della mobilità che uniti ai 40 mila euro rimasti consentirebbero una manovra per aumentare le ore dei lavoratori precari. Persone di Terrasini. Famiglie di Terrasini. Lavoratori che da anni sono ormai indispensabili per il funzionamento della macchina amministrativa.

Macchè. Le parole del vicesindaco Lo Grasso spazzano via qualsiasi dubbio: “Dobbiamo garantire l’arch. Di Trapani”.

Non vogliamo assolutamente infierire con un “noi l’avevamo detto”. E’ da tempo che il gruppo d’Aumale porta avanti la questione della mobilità di un funzionario esterno, arrivando a presentare una dettagliata interrogazione che ha ricevuto poi la classica fuorviante . E’ da tempo che diciamo che quei soldi dovrebbero essere utilizzati per i lavoratori precari anziché per una figura già abbondantemente presente nella pianta organica del comune.

E non è finita. Più volte, vedi caso albo avvocati, abbiamo stigmatizzato la mancanza di trasparenza della giunta Consiglio. Non si smentisce neanche in questo caso. Le assunzioni a tempo determinato, infatti, secondo le normative vigenti, devono avvenire attraverso un bando pubblico. Il decreto Brunetta sul buon andamento per le P.A. parla chiaro.

Ma per Mimmo Consiglio e la sua giunta, esiste solo la “chiamata diretta”. E vadano al diavolo le leggi dello Stato.

Si, è proprio vero, la misura è ormai colma.

 

Inviato dal Gruppo Consiliare Henry d’Aumale


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