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Non si trova personale ancora per molte attività in Italia. Lo evidenzia un’analisi, regione per regione, dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza (Sistema Informativo Excelsior 2014)

Creato il 13 ottobre 2014 da Paolo Ferrario @PFerrario
Non si trova personale ancora per molte attività in Italia. Lo evidenzia un’analisi, regione per regione, dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza (Sistema Informativo Excelsior 2014).In Lombardia non non si trovano più lattonieri e stagnini (nel 77,8% dei casi richiesti). E non è facile trovare un tappezziere (71,4%), e con difficoltà si trovano sarti e modellisti (44,4%, vale a dire per un fabbisogno di 180 nuovi addetti 80 figure sono “scoperte”).
Nel Lazio mancano  270 accompagnatori turistici, in Liguria gelatai e pasticcieri, oltre ai falegnami.
In Piemonte le imprese hanno difficoltà nel trovare esperti di pubbliche relazioni e mancano i “pony express”.
In Trentino Alto Adige si cercano agronomi, e in Veneto ingegneri elettrotecnici, un tecnici della sicurezza e idraulici.
Mancano i cuochi in Friuli, Abruzzo e Sardegna.Gli elettricisti scarseggiano in Puglia e in Toscana, in Emilia Romagna i contabili addetti alle buste paga. Si cercano vasai in Umbria. Nelle Marche si fatica a trovare carpentieri e esperti di marketing.In Campania scarseggiano i professionisti dell’informatica, tra tecnici programmatori e analisti di softwareFisioterapisti si cercano in Sicilia, in Calabria camerieri e in Basilicata esperti di beni culturali.

Ecco i lavori in Italia che nessuno vuole fare (pdf)

da newsletter – Regioni.it.


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