Certo che sì! Tra poco è anche tempo di seminare per la stagione calda. Sicuramente il tempo cambierà per il meglio. Ma la pioggia di questi ultimi giorni (o settimane?) che qui a Vicenza ha portato al livello di emergenza in città e l’esondazione in alcuni paesi limitrofi, mi ha fatto temere per un futuro di sola pioggia, una specie di girone infernale dell’acqua alta. Per fortuna solo sogni…
Resta il fatto che molti si sono trovati l’acqua in casa, scantinati allagati, strade impraticabili se non vestendo degli stivali da pescatore. Per vedere dal vivo una di queste situazioni, domenica – approfittando di un tempo grigio che poi è andato verso sera a portare anche un poco di sole – sono andato nella zona del lago di Fimon, dove le forti piogge di questi giorni hanno portato all’esondazione del lago.
Per fortuna quella zona è ancora molto rurale, così i campi sono serviti per far defluire tutta l’acqua in eccedenza, dando vita ad un paesaggio prima inaspettato e singolare, con gabbiani arrivati in questi nuovi improvvisati laghetti, il parcheggio lungo il lago completamente sommerso dall’acqua, alcune panchine impraticabili e gli spazi prima dedicati al pic-nic domenicale diventati ambienti ideali per gamberi, ranocchie e qualche carpa.
Forse solo gli uccelli non si lamentano di queste piogge…
E di pioggia, quest’anno, ne abbiamo avuta tanta. Di neve nemmeno un fiocco… chissà che presto arrivi la primavera.
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