Non solo il corpo

Creato il 25 marzo 2011 da Barbaragreggio
La donna è il suo corpo. E basta.Lo usa come un portafoglio, ad ogni moneta corrisponde una mossa, ad ogni banconota un indumento che vola via. I letti dei potenti come i divani dei produttori, tutto è ambiguo, lascivo, sporco. La donna è meretrice, amante, protetta, raccomandata. Il corpo arriva dove la mente si ferma.Non c'è trasmissione televisiva che non mostri cosce scoperte e seni rigonfi. Le rughe scompaiono sotto i colpi irregolari di troppi bisturi, i muscoli s'irrigidiscono in espressioni plastiche. I documentari si moltiplicano, crescono le proteste, aumentano i dibattiti. Il corpo delle donne è carne da macello, mortificazione, sottomissione all'uomo.Davvero è tutto qui?L'Italia non è una Repubblica fondata sulle vallette. Le donne che sognano di lavorare in televisione non sono la maggioranza. Quelle che passano le proprie giornate a spogliarsi non sono la regola.La vita reale è altro.La sovraesposizione mediatica dell'argomento sta rischiando di banalizzarlo. La correttezza della posizione di Lorella Zanardo scivola nell'informità nebulosa della risposta di Striscia la Notizia. Bisogna parlarne troppo, fino a non poterne parlare più. Il telespettatore è anestetizzato, tutto è normale, non esiste limite all'indecenza.Il lettore posa gli occhi su natiche nude con la stessa partecipazione con cui controlla i bollini della spesa.Non esiste umiliazione nella libera scelta. Ragazze giovani e avvenenti che ballano mezze nude su banconi o tra la gente non hanno diritto alla nostra pietà.La pietà è un sentimento che va riservato alle madri che piangono i figli morti in battaglia, alle donne che lottano contro il cancro, a quelle che non rimangono incinta o a quelle che fanno due lavori al giorno per mantenere la famiglia.Ridurre la donna al solo corpo è pretestuoso.Credere che il telespettatore e il lettore siano degli incapaci è offensivo nei loro confronti.Bisogna uscire dal vortice incorporeo del mondo dello spettacolo e guardarsi attorno.Le donne insegnano, difendono, dirigono, curano, gestiscono, decidono, corrono, si allenano.Lo fanno con la testa, con il cuore e con il corpo. Tutti i giorni, in tutte le città. Barbara Greggio

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