Buongiorno Booklovers,
Essendo un po' indietro con le mie letture questa settimana la rubrica WWW Wednesday lascia il posto alla recensione di Non tutti gli uomini vengono per nuocere, ultimo libro di Federica Bosco edito da Mondadori. Il romanzo è stato pubblicato lo scorso Ottobre ma, essendo la mia wish list chilometrica e infinita, sono riuscito a leggerlo solo durante le vacanze di Natale appena terminate.Omnibus 2013Narrativa moderna e contemporaneaISBN 9788804616221360 pagine € 17,0014,0 x 21,5 cmCartonato con sovraccopertaIn vendita dal 08 ottobre 2013
Federica Bosco è scrittrice e sceneggiatrice.Ha al suo attivo una ricchissima produzione di bestseller, da Mi piaci da morire a S.O.S. Amore, premio Selezione Bancarella, al più recente Un Amore di Angelo (tutti usciti per Newton Compton). Con Mondadori ha pubblicato Pazze di me (2012), della cui versione cinematografica, per la regia di Fausto Brizzi, è co-sceneggiatrice.
Federica Bosco é una delle mie autrici preferite. L'ho scoperta quasi 2 anni fa e in pochissimo tempo ho letto quasi tutti i suoi romanzi. Sin da subito ho apprezzato il suo stile: semplice, lineare, con un linguaggio molto colloquiale. Gli eventi descritti nei suoi romanzi sono molto reali. Negli ultimi due libri avevo notato una specie di appannamento: storie banali e personaggi che avevano perso la brillantezza iniziale.Con immensa gioia devo ammettere che Non tutti gli uomini vengono per nuocere é il miglior romanzo di Federica Bosco. La protagonista Cristina é eccezionale: ironica, figlia di un mondo precario che in un solo giorno perde lavoro, fidanzato e casa. É costretta a tornare a vivere coi genitori, con la speranza però di scappare appena possibile. Dopo varie peripezie viene riassunta dall'emittente locale per cui lavorava in qualitá di factotum per una presentatrice molto famosa ma lo scotto da pagare è enorme: contro la sua volontá diventa la protagonista di una trasmissione dove in ogni puntata si troverá a svolgere un mestiere diverso (l'apoteosi si raggiunge quando si troverá costretta a vestire i panni di clochard). Cristina senza volerlo diventa una star, soprattutto grazie alla sua simpatia e non proprio dimestichezza nello svolgere i compiti che dovrá svolgere nel corso delle puntate. Troverá anche l'amore, ma la strada verso la felicitá non è proprio in discesa.É impossibile non immedesimarsi nella protagonista e non innamorarci di Marco Montecchi, il principe azzurro che tutte sogniamo di avere nella nostra vita. Termini il romanzo con un magone, dispiaciuta come se avessi abbandonato un'amica. Cristina, capitolo dopo capitolo, cambia se stessa adattando le proprie speranze alla concretezza della realtà che ha avuto modo di sperimentare, abbandona i pensieri frivoli e tipici dell’insicurezza per abbracciare un futuro più consistente, dominato se non dalla felicità, almeno dalla sicurezza della propria persona. E’ forse ammettendo le nostre debolezze che riusciamo a costruire la nostra sicurezza? Cristina non ha mai risposte, agisce e affronta la vita aspettando una ricompensa che non le è dovuta ma, alla fine, arriva.