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Non vedevo l’ora

Da Flavialtomonte

Sapete cosa voglia dire alzarsi dal letto, guardare l’orologio e non fidarsi dell’ora indicata?
È in quel momento lì – tra il tuo sguardo e la lancetta – che percepisci la costruzione meccanica del tempo.
Saresti anche disposta a resettare tutti gli orologi che hai in casa, perché “tanto” pensi “se non ci avessero avvertiti del cambiamento di tempo, noi staremmo ancora qui a dire che son le 8.00” e invece sono le 9.00!
In questi casi, le persone diventano importanti, per averci avvisato del cambiamento. Vogliamo bene ad atrologi, metereologi, geologi, fisici e a tutti gli scienziati del mondo. Li ringraziamo del collaudo, e scegliamo l’espressione più disinvolta possibile che nasconda la gran pare della nostra confusione domenicale dell’ora legale.
Accade sempre di domenica. Di fatti qualche anno fa, quando ero frequentante assidua della messa della domenica mattina, la chiesa era quasi sempre vuota e le suore preoccupate delle eccessive assenze.
Questa mattina invece è tutto cambiato, e adesso anche l’ora.

Non vedevo l’ora

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