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Non voglio mica la luna - 2

Da Hombre @LaLineadHombre
Non voglio mica la luna - 2In materia di semi non sono un esperto, anzi, sono il classico semi-analfabeta.
Però ero ragazzo quando venne fuori che gli americani avevano coperto d'oro un gruppo di scienziati genetisti giapponesi perché facessero sparire dalla faccia della terra gli esiti del lavoro delle loro zucche pensanti: il cocomero senza semi.
A parte che la notizia, letta su Panorama, aveva un'attendibilità pari ai 32 gradi fahrenheit, si diceva che, per evitare il tracollo dell'economia americana i nippo vennero corrotti e della prelibatezza asemica niente più s'è saputo.
Qui però arrivo io, o chi per me, a salvare la capra, rappresentata dai coltivatori d'anguria, e i cavoli, nelle persone dei consumatori, da sempre alla ricerca di un cocomero semi free.
Perché mi c'incazzo quando una cosa è realizzabile ma nessuno ci s'applica e anche perchè non mi sento di appoggiare la corrente di pensiero che vuole equiparare un mandarino senza semi a un uomo senza pisello.
Visto che il forno a crioonde tarda ad arrivare sul mercato, torniamo all'invenzione da sviluppare a questo giro, voglio dire, non è che tutti dovete buttarvi sull'ennesimo teorema di Fermat, o tentare di trovare la strada per la trasposizione cellulare o per la fottuta macchina del tempo; quelle son robe difficili, magari si fanno più in qua, lasciate qualcosa anche ai nostri figli e nipoti, perdìo!
Fior di luminari son lì che hanno calcolato la lunghezza dell'equatore, la distanza esatta tra il Sole e la Terra, il milionesimo decimale del bastardo numero che definisce il rapporto irragionevole tra la circonferenza del cerchio e il suo diametro, ma nessuno che si sia dedicato allo studio della distanza tra i semi di cocomero e il centro dello stesso, o tra i semi e la buccia.
Avrete notato che i semi sono posizionati in una fascia suppergiù mediana del frutto in questione, basterebbe delimitare con esattezza la posizione e la misura di questa fascia semosa e tirarla via con una sorta di desemificatore.
Non si può forse asportare il torsolo ad una mela o snocciolare un'oliva con attrezzi meccanici financo banali nel loro utilizzo, vuoi che non si possa ripulire un cocomero? Non ci voglio nemmeno pensare.
Mi figuro una sorta di gabbia, tipo l'urna per l'estrazioni del lotto, nella quale ci puoi cacciare l'anguria e che è provvista di due lame rotanti - uforobò aiutami tu! - che vanno ad asportare con precisione più o meno chirurgica la catena di semi interna.
Ta-tlac. Fatto.
p.s. tranquilli, c'è anche rotonda.

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