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Nona di Beethoven: Inno alla Gioia concerto di Capodanno – Zhang Xian dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Creato il 22 dicembre 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Zhang Xian 2011 @Nora Roitberg

Zhang Xian 2011 @Nora Roitberg

Milano capodanno – Nona Sinfonia di Beethoven con la Verdi guidata da Zhang Xian  all’Auditorium di Milano, largo Mahler (MAPPA). A un mese dalla trionfale tournée in Russia, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, guidata dal suo Direttore Musicale, la cinese Zhang Xian – neomamma che torna sul podio de laVerdi proprio per questo appuntamento – eseguirà, come vuole tradizione ormai da quattordici stagioni consecutive, la Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven: sabato 29 (ore 20.30), domenica 30 (ore 16.00), lunedì 31 dicembre (ore 20.00) 2012 e martedì 1 gennaio 2013 (ore 16.00), all’Auditorium di largo Mahler (info e prenotazioni: 02.83389401/2/3, www.laverdi.org,).

Sul palco, a completare uno scenario d’impatto inimitabile – con circa 200 persone tra musicisti e orchestrali – ci sarà, naturalmente, il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, sotto la guida del Choir Master Erina Gambarini.

Di massimo profilo artistico anche il cast dei solisti, composto da  Laura Aikin (soprano), Eva Vogel (mezzosoprano), Alexander Kaimbacher (tenore), Thomas Tatzl.

La tradizione che lega laVerdi alla Nona cominciò nella stagione 1999/2000 (prima esecuzione all’Auditorium di Milano il 30 dicembre ’99, Direttore Riccardo Chailly, Maestro del Coro Romano Gandolfi), per proseguire fino ad oggi, senza soluzione di continuità.

 

Programma

Quando la Nona fu eseguita per la prima volta a Vienna (al Teatro di Porta Carinzia, il 7 maggio del 1824), la Capitale degli Asburgo venne piacevolmente coinvolta in un appuntamento di cui si era persa da tempo la consuetudine. In effetti, Ludwig van Beethoven non regalava ai viennesi una nuova sinfonia da tempo immemorabile. L’ultimo lavoro di questo genere uscito dalla sua penna era stato messo in cartellone ormai una decina d’anni prima – esattamente il 27 febbraio 1814 – quando l’Ottava aveva ottenuto un buon consenso di pubblico e qualche segno d’incomprensione da parte della critica.

La parziale incomprensione dell’Ottava non aveva certo impedito a Beethoven di progettare nuove sinfonie, anche se il compositore parve dedicarsi, per gli anni a seguire, con maggiore dedizione alla cameristica, e in particolare all’amato pianoforte, consegnando alla storia senza sosta una serie impressionante di capolavori.

Ma certamente l’estrema sinfonia beethoveniana appare come apportatrice di un’urgenza espressiva capace di trasferirsi in musica con una forza inaudita. Attraverso l’uso del coro, infatti, la partitura può trasmettere con maggiore energia un concetto filosofico, un “programma” che diviene evidente e definitivamente riconoscibile nell’Inno alla Gioia, testo amatissimo che il compositore tedesco aveva progettato di mettere in musica verso per verso addirittura dal 1793. E così, alla “prima” viennese, accompagnata da un successo enorme, il pubblico comprese appieno la portata del messaggio di Beethoven, di quell’uomo burbero e scontroso che senza arrendersi alle avversità aveva concepito in musica la rappresentazione di una tensione illuministica finalizzata al raggiungimento della felicità universale, condizione perseguibile nell’esaltazione della fratellanza e nel sincero convincimento della presenza di una Bontà Celeste, di un Essere Supremo che dal caos primordiale fonda un ordine morale a cui ogni uomo è chiamato a contribuire, esercitando la virtù. Da quel 7 maggio del 1824 la Nona, pubblicata nel 1826 da Schott e dedicata A Sua Maestà il Re di Prussia Federico Guglielmo III, non smetterà più di circolare, di essere eseguita e di continuare a commuoverci, simboleggiando con forza il testamento spirituale e la forza morale di un uomo con pochi termini di paragone nell’intera storia della nostra cultura.

 

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Xian Zhang credits foto Marco Biancardi

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Xian Zhang credits foto Marco Biancardi

Biografie

Nel 2011-2012 Zhang Xian è Direttore Musicale de laVerdi (Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi) per la terza stagione consecutiva, carica recentemente confermata fino alla stagione 2014-2015. Zhang Xian è inoltre Direttore Artistico della NJO/Dutch Orchestra e dell’Ensemble Academy, con cui ha tenuto il suo primo corso estivo nell’agosto 2011.

Prima di tale incarico, è stata Direttore Associato della New York Philharmonic (prima titolare della Arturo Toscanini Chair) per tre anni, dopo esserne stata Direttore Assistente.

Sempre più richiesta come direttore ospite in Europa, tra i suoi futuri impegni ricordiamo le esibizioni con i Wiener Symphoniker, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, così come con la London Symphony, Oslo Philharmonic, Royal Stockholm Philharmonic, BBC Scottish Symphony e Gothenburg Symphony Orchestra. Inoltre tornerà a dirigere la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam nel 2013-2014. Nonostante ora abiti di base proprio a Milano, mantiene rapporti continui e continuativi con il Nord America. Gli impegni della scorsa stagione negli Stati Uniti hanno incluso, tra l’altro, la National Symphony Orchestra di Washington e la Chicago Symphony Orchestra, mentre il calendario della presente e della futura stagione prevede esibizioni con le orchestre sinfoniche di New Jersey, Cincinnati, Pittsburgh, Seattle, Atlanta e Indianapolis. Significativo è il un forte legame con l’orchestra della Juilliard School e di recente ha presentato la prima mondiale di un nuovo lavoro di Augusta Read Thomas al Lincoln Center di New York City. Come direttore d’opera, Zhang Xian ha fatto un sensazionale debutto con La bohème per la English National Opera nella primavera 2007, dove ritornerà nella Stagione 2013-2014. Ha diretto Turandot a Beijing nel maggio 2009. Ha debuttato con la De Nederlandse Opera nel gennaio 2012 in una rappresentazione con due opere e la regia di Robert Lepage: Renard e Le Rossignol di Stravinskij e ha diretto Turandot allo Schleswig Holstein Festival nell’estate 2012. Impegni futuri includono il suo debutto al Teatro alla Scala nella Stagione 2013-14. Zhang Xian ha promosso compositori cinesi, in particolare le opere di Chen Yi (tra cui Momentum). Nel maggio 2008 ha completato un grande tour della Cina con sei concerti con l’Orchestra della Juilliard School, tour durante il quale Ge Xu di Chen Yi è stato rappresentato a Shanghai, Beijing e Suzhou. Ha anche diretto Fanfare di Huang Ruo con la New York Philharmonic. Ha fatto ritorno in Cina nell’aprile 2012 per dirigere la China Philharmonic e la Guanghzhou Symphony.  Nata a Dandong in Cina, Zhang Xian ha debuttato professionalmente a vent’anni con Le nozze di Figaro allaCentral Opera House di Beijing. Si è formata al Conservatorio Centrale di Beijing, ottenendo sia la Laurea sia il Master of  Music; in seguito, ha insegnato direzione d’orchestra, prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1998. La vittoria al Maazel/Vilar Conducting competition nel 2002 ha definitivamente lanciato la sua carriera internazionale.

Con laVerdi, è in programma una tournée in Cina alla fine del 2013 per portare nel lontano Oriente la musica del genio di Busseto.

Erina Gambarini, Direttore del Coro. Figlia d’arte, ha studiato canto con Teresa Stich-Randall a Vienna; direzione, interpretazione corale e musica da camera con Marcel Couraud, direttore del coro di Radio France a Parigi e del coro della Radio di Stoccarda; tecnica vocale e interpretazione con il Maestro Schmidt-Gaden, fondatore del famoso Toeltzer Knabenchor, Coro di voci bianche di Monaco di Baviera. Si dedica con passione alla direzione corale oltre che a un’intensa attività solistica, che l’ha portata a incidere vari Cd e a esibirsi in tutta Italia con varie formazioni. Nel 1989 fonda il gruppo Canticum Novum, che in poco tempo si segnala per la ricca e qualificata attività artistica. Parallelamente si esibisce come direttore con vari gruppi strumentali, approfondendo in particolare il repertorio del ‘600, ‘700 e ‘900. Dal 1997 è membro dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo per i suoi meriti artistici; dal 1998 è stata assistente del Maestro Romano Gandolfi, già direttore del Coro del Teatro alla Scala di Milano e, in seguito, del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, cui è subentrata, come direttore, dopo la sua scomparsa.

 

Laura Aikin Il soprano americano, conosciuto in tutto il mondo per le sue qualità tecniche e musicali, è presenza familiare nelle grandi opera house così come nelle principali sale da concerto internazionali e ha collaborato con le principali orchestre e i maggiori direttori. Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo. I più recenti successi operistici includono la sua prima Lucia nella Lucia di Lammermoor per Opéra de Montpellier; Aithra ne Die Ägyptische Helena per Deutsche Oper Berlin; Lulu alla Lyon Opera, La Scala e il Wiener Festwochennella nuova produzione Peter Stein; Cleopatra in Giulio Cesare alla Semperoper, Dresden e Olympia in Les Contes D’hoffmann per Opéra National de Paris. Tra gli Highlights della stagione 2011/2012 si annoverano Lulu per Opéra National de Paris; Konstanze e Marguérite ne Les Huguenots per Strasbourg Opera e Marilyn Monroe nella prima dell’opera di De Raaff’s Waiting for Miss Monroe per Netherlands Opera. E’ stata inoltre acclamata sia dal pubblico sia dalla critica per la sua mirabile interpretazione di Marie ne Die Soldaten di Zimmermann al Salzburg Festival. Le sue numerose incisioni includono Christus am Ölberg  di Beethoven con la Chicago Symphony; Songs and Cycles di Ned Rorem per Orfeo con il pianista Donald Sulzen; Die Jakobsleiter di Schönberg con la Südwestfunk Symphony Orchestra; La campana sommersa di Respighi con la Montpellier Opera.

Alexander Kaimbacher Il tenore austriaco ha studiato musicologia, germanistica e arti drammatiche all’università di Vienna e canto, pedagogia Waldorf e recitazione al Goethenistisches Konservatorium. I suoi insegnanti di canto sono stati Hilde Rössel-Majdan, Bernhard Adler e Constantin Zacharia, ha inoltre frequentato master-classes da Dietrich Fischer-Dieskau e Nicolai Gedda. Dal 1999 lavora in Europa e negli Stati Uniti come cantante d’opera e concertista.  É uno specialista della musica contemporanea e ha cantato ruoli in diverse prime mondiali, come Die Schöne Wunde / Georg Friedrich Haas al Festival di Bregenz e Geppone in Der Herr Nordwind / Gruber al teatro dell’opera di Zürich. Recenti impegni includono Kilian / Der Freischütz al Festival di Salisburgo, Andres / Wozzeck al Teatro dell’Opera di Roma e Kunz Vogelgesang / Meistersinger alla Wiener Staatsoper. Nell‘ottobre 2008 ha debuttato al Teatro  alla Scala nella Vedova allegra seguita da Rosenkavalier (Philippe Jordan / Herbert Wernicke). È stato Jaquino in Fidelio nei Teatri di Bolzano e Ravenna sotto la direzione di Gustav Kuhn, ruolo che ha interpretato con successo nel 2011 anche al Regio di Torino (direttore Gianandrea Noseda, regia Mario Martone). Nel 2012 è al Maggio Musicale Fiorentino per Rosenkavalier (Zubin Mehta / Eike Grams), a Erl per Parsifal (Gustav Kuhn), a Neuschwanstein per Fliegender Holländer, alla Bayerische Staatsoper per Turandot (Marco Armiliato / Carlos Padrissa) e Dialoghi delle Carmelitane (Kent Nagano / Dimitri Tcherniakov). In aggiunta al suo repertorio operistico Alexander Kaimbacher ha acquisito un vasto repertorio di musica da concerto, oratori e lieder e di musica sacra, tenendo concerti e recital nelle più importanti sale del mondo.

Thomas Tatzl (basso, baritono). Austriaco, durante la stagione 2009-10 ha terminato gli studi all’Università della Musica di Vienna sia quelli di lieder/oratori sia quelli di opera e drammaturgia musicale. Dal 2010, è membro dell’ensemble del Teatro dell’Opera di Zurigo. Ha cantato nella prima di Gesualdo di Marc-André Dalbavie (messa in scena di Moshe Leiser, regìa di Patrice Caurier),  in Da una casa di morti di Janácek (direttore Ingo Metzmacher,  regìa di Peter Kowitschny); ha interpretato Silvano in Un ballo in maschera (direttore Nello Santi, regìa di David Pountney), Happy nella Fanciulla del West  e Papageno  nel Flauto magico di Mozart. Dal settembre 2009 è membro dell’International Opera Studio dell Teatro dell’Opera di Zurigo (IOS) e ha cantato in ruoli quali Hagen in Gli allegri Nibelunghi  e Alten Diener in una nuova produzione dell’Elettra di Richard Strauss diretta da  Daniele Gatti, nonché il Poliziotto in Il suono lontano di Franz Schreker. Nella stagione 2008/09 e nel 2010 è stato ingaggiato da Eva Wagner-Pasquier per cantare nel ruolo di Nanni ne L’Infedelta Delusa di Haydn in Francia (Monte Carlo, Besancon e Lille) Spagna (Bilbao e Valladolid), Lussemburgo e al festival musicale di Brema (Germania), in un tour con la produzione della Académie Européenne des Festivals d’Aix en Provence. Nel 2012 ha debuttato al Festival di Salisburgo in Das Labyrinth di Peter Winter diretto da Ivor Bolton.

Eva Vogel Mezzosoprano, tedesca, consegue il  diploma di studi al Mannes College of Music di New York e il Master in Musicologia all’Università di Yale. Completato il percorso di studi negli Stati Uniti, diventa membro dell’ Opera Studio dell’ Opera di Colonia, prima di essere scritturata come artista residente all’ Opera di Dusseldorf e in quella di Innsbruck, dove ha modo di ampliare il suo vasto repertorio con ruoli come Orfeo (nell’ opera omonima di Gluck), Ramiro (La Finta Giardiniera), Goffredo (Rinaldo),  Lola (Cavalleria Rusticana), Cherubino (Le Nozze di Figaro), Hänsel (Hänsel e Gretel), Oktavian (Der Rosenkavalier), Flora (La Traviata) e Carmen. Presente nei teatri di tutt’Europa, si esibisce tra l’altro allo Staatstheater di Wiesbaden, Norimberga, Concertgebouw di Amsterdam, Philharmonie di Berlino, Royal Opera House Covent Garden di Londra. Viene inoltre ascoltata in numerosi ruoli wagneriani in festival quali  l’ Aix-en-Provence e il Salzburg Easter Festival. Parimenti a suo agio in ambito concertistico, il giovane mezzosoprano è apparso in numerosi concerti e recital in tutto il mondo, da Amsterdam a Saint-Moritz, Karlsruhe, Berlino, Monaco, New York, Winnipeg e Seoul. Futuri impegni includono Les Nuits d’Ete’ di Berlioz con la Duisburg Philharmonic, Die Walküre con i Berliner e una serata di canzoni di Gershwin al Klavierfestival Ruhr.
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Stagione Sinfonica 2011-2012

sabato 29, domenica 30, lunedì 31 dicembre 2012

martedì 1 gennaio 2013

Auditorium di Milano, largo Mahler

 

 Omaggio a Beethoven

con il grande classico di sempre:

la Nona Sinfonia

supremo Inno alla Pace e alla Libertà

 

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

 

Ludwig van Beethoven

Sinfonia n. 9 in Re minore  op. 125

per soli, coro e orchestra

Direttore Zhang Xian

Maestro del Coro Erina Gambarini

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
tel. 02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: da martedì a domenica 14.30 – 19.00)
Date concerti
Sabato 29 dicembre 2012 ore 20.30
Domenica 30 dicembre 2012 ore 16.00
Lunedì 31 dicembre 2012 ore 20.00
Martedì 1 gennaio 2013 ore 16.00
Biglietti
Euro 50,00/40,00/33,00/13,00

Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Ufficio Stampa
Massimo Colombo
Tel. +39 02 83389.329 – 393 5285464
[email protected]

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Massimo Colombo – ufficio stampa de laVerdi – per le notizie relative al concerto a Milano della Sinfonia n. 9 in Re minore  op. 125 di Ludwig van Beethoven

milano arte expo teatro e concerti

 

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