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Nonna mani di fata (mamma sconclusionata e pupa scatenata)

Da Suster
Le nonne sono capaci di stregonerie...
In due giorni e mezzo che è stata qui mia madre è riuscita a :
  • far mutare magicamente colore al lavello della cucina, da marroncino-beige a bianco accecante;
  • rammendare gli infiniti e innumerevoli squarci della trapunta rossa che abitualmente utilizziamo quale tappeto di gioco della pupa;
  • sfinire la pupa durante una mattinata ai giardini sotto il sole meridiano battente di una primavera prepotente, al punto da costringerla a tre ore di sonno di fila per recuperare le energie;
  • indurre miracolosamente Hasuna ad alzarsi da tavola non appena terminato di cenare per approssimarsi furtivamente al suddetto lavello abbacinante di bianco e intavolare con lui una lotta all'ultimo sangue fatta di spintoni e spallate per chi dovesse lavare i piatti e chi godersi in santa pace il dopo-cena, mentre la sottoscritta, incredula e strodita, si godeva la scena soddisfatta (quando si dice: tra i due litiganti...).
Peccato che mi ci sarebbero voluti 10 giorni di nonna per portare a compimento tutti i buoni propositi che da un po' veleggiano nella mia testa come fazzoletti portati dal vento, e non trovano approdo. In due giorni e mezzo ho fatto appena in tempo a buttare giù un incipit e metter mano a due o tre imprese che ora rimangono lì, inconcluse lasciandomi con tanti propositi e alcuni progetti a metà.
Ma già è qualcosa.
Ho riassaporato l'ebbrezza di muovermi leggera senza pupa.
Mi sono riappropriata del significato della parola "spensieratezza", letteralmente: privo di pensieri. Più o meno.
Precorrendo i tempi della pianificazione con quelli dell'attuazione, posso dire di aver depennato prima ancora di metterli nero su bianco due punti della mia mai realizzata lista dei buoni propositi, anch'essa rimasta un buon proposito, e quindi presente essa stessa in se stessa come punto della lista che, suppongo, mai verrà stesa, se mai è possibile venire a capo dell'interrogativo: è nato prima l'uovo o la gallina?
Quindi:
  • comprare il lettino per pupa;
  • cambio guardaroba pupa.
E ci aggiungo pure un fantastico box, accattato al famigerato Mercatino di Carlotta di Livorno, luogo delle meraviglie dove mi perderei a vagare per i capannoni per ore e ore, chiedendomi se mi potrà mai servire una falciatrice per il prato o una macchina da cucire Singer in ferro battuto del '63, e meravigliandomi del fatto che la gente potesse tenere in casa brutture inimmaginabili come quella consolle con specchiera in legno dipinto finto-liberty o quella carrozzina per le bambole in vimini e velette, e domandandomi infine, se mai tali oggetti approderanno ad altro nido, quali bizzarre personalità potranno mai sentire la necessità di acquistarli.
Ora la pupa ha un fantastico lettino di seconda mano smontato, che non saprei proprio dove infilare (bisognerà fare piazza pulita di qualcosa) e una fantastico box ove venir rinchiusa per evitare che si getti giù dalle scale di casa. Altro che bacinella!
E mai acquisto fu più tempestivo e puntuale di questo, poichè la pupa da ieri, ha deciso che era giunta l'ora di iniziare a fare seriamente:
Nonna mani di fata (mamma sconclusionata e pupa scatenata)
 La pupa gattona!
(12 aprile alle 16:09).
Quando il gioco si fa duro, le mamme impazziscono.
E mo' mi voglio proprio vedere!

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