Avete ragione a pensarlo. E’ un po’ un non senso che vi consigli di mettervi al pc: se mi leggete l’avete già fatto!
Tuttavia vorrei spingervi, qualora ne abbiate bisogno, a impratichirvi, farne maggior uso e, soprattutto, affacciarvi nei siti che ci aiutano a capire meglio i cari nipoti. Mi riferisco ovviamente a quelli un po’ grandini, i quali, nativi digitali, tra pc, tablet e smartphone svolgono ormai almeno parte della vita sociale, scaricano musica e filmati, ma anche s’informano e studiano.
Gli eccessi sono dannosi, si capisce, per i giovani come per gli anziani, e il virtuale deve giovare al reale, non sostituirlo. La metto in politica: la rete, con buona pace di Grillo, non può diventare il luogo esclusivo del “confronto democratico”. Tra l’altro è un ambiente fragile, non privo d’insidie. V’immaginate un voto telematico a rischio di hacker? Che sono bravissimi e violano persino i siti della difesa americana. Ma torniamo a noi.
Questa vignetta viene dal sito omonimo, che offre corsi d’informatica per nonni, da quello base in avanti. C’è un forum, faq e assistenza varia. Non è il solo; se volete migliorare la familiarità con lo strumento, le opportunità in rete non mancano. E anche fuori. Scuole, comuni e associazioni offrono corsi per gli anziani. Spesso insieme ai ragazzi, come in questo progetto-intergenerazionale-studenti- e -nonni -al-computer dell’università di Varese.
Ma in pratica cosa possiamo fare di “utile” con il pc? Ecco un elenco parziale, dal sito parliamone eldy: comunicare con figli, amici e parenti lontani (per mail, tramite skype), inviare auguri personalizzati, usare i servizi delle amministrazioni locali (tutte sono in rete), prenotare vacanze, spedire foto e filmati.
Riusciremo anche a risparmiare tempo (in spostamenti e file) e denaro (in trasporti) nel: pagare bollette, prenotare visite mediche – ma anche concerti e teatri-, gestire conti e risparmi ( stando attenti alla sicurezza dei dati!), trovare informazioni di ogni genere, consultare orari e acquistare biglietti per i vari trasporti… Potrei continuare.
Quanto ai nipoti, è ottima cosa non dialogare con loro solo in quanto baby sitter. Nel web troviamo di tutto per conoscere i gusti e i linguaggi giovanili: ci sono persino dei dizionari. Se riusciamo a impratichircene (con intelligenza e misura) potremo svolgere quel “ruolo storico” di saldatura tra le generazioni che aiuta la formazione della personalità. Trasferiremo i vissuti di famiglia in una forma di scambio e non di tolleranza. E l’esperienza saràgratificante per noi e per loro.
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