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#NonsonoSòle: divertiamoci di libri!

Creato il 13 maggio 2014 da Diletti Riletti @DilettieRiletti
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Se non hai niente di carino da dire, allora non dire nulla.

Buon consiglio, no? Ecco, considerate che per indole e carattere, se lo seguissi, dovrei tenere la bocca chiusa per buona parte del tempo: avrei parecchi amici in più, ma insomma… se “mi scarabocchiano così” sarà mica colpa mia?

E allora capita, più spesso di quanto vorrei, che in una pacata discussione su questo o quel libro io… trascenda, diciamo così. Soprattutto se il malcapitato interlocutore, invece di difendere il testo, si limita a rispondere “eh, a me piace, son gusti”. Istinti omicidi allora si affollano nella mia testa: vieni qui, che ti sbatto “Sposati, e sii sottomessa” tante volte sulla testa da farlo diventare “Leggimi, e sii sottoterra”.

Scarsa capacità di compromesso, lo ammetto, ma come se non bastasse ho un altro problemuccio: i libri non si buttano. Non ci riesco, proprio no, e quelli brutti, infidi e maligni mi osservano dagli scaffali stracolmi, facendosi beffe di me. Proprio mentre leggiadra (si fa per dire) e sognante mi avvicino alla libreria per rileggere un brano da un libro amato, quella sòla letta qualche mese avanti mi guarda, mi sfida e dice “buttami se ci riesci”. Niente: mi ritrovo invasa da schifezze, trame insulse, libri scritti con la proprietà di linguaggio di un dodicenne, personaggi abbozzati che quasi quasi ha più spessore una Brooke di Beautiful.

E poi se li buttassi mi sentirei in colpa: insomma Mangia, prega, ama me l’hanno regalato e io lo butto solo perché è odioso, inutile, mal scritto? Piuttosto mi disfo dell’amica (ma come t’è venuto in mente, dico io). E insomma, partendo da queste considerazioni tra “amici” su Twitter, è nato questo progetto: incontrarsi per parlare, scambiare, sconsigliare i libri sòla. Per i non romanòfoni, la sòla è il classico bidone, la fregatura letteraria, il libro che compri perché te l’ha consigliato la persona sbagliata, che ti regala un’amica che di te non ha capito nulla, e che giace lì, nella tua libreria, nella mia, in quella di Pino Sabatelli (che non riesce a disfarsene), in quella di Simona Scravaglieri (che ne ha un sacco e una sporta).

L’invasione dei libri sòla è iniziata e dobbiamo correre ai ripari. Come? Ma semplicemente ragionandoci su: può essere che a me non piaccia “La profezia di Celestino”, ma che tu invece… E se a me piacesse il noir che hai sullo scaffale, ma tu leggi solo filosofia? Vieni qua, in libreria, che ne parliamo. E giacché ci siamo, consigliamo e sconsigliamo letture, lasciamo libri in sospeso per un ragazzo che non entra volentieri in libreria, o per un detenuto. Spartiamo un Assaggio letterario con Patrizio Zurru, leggiamo messaggi in bottiglia e rendiamo insomma la lettura qualcosa di semplice, amichevole, condivisibile!

Astenersi pomposi commentatori, algidi intellettuali e dispensatori di noia in fascicoli, noi di libri ci divertiamo.


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