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Nopn sono io ad essere maschilista, sono loro che sono donne

Creato il 17 febbraio 2011 da Missxd
Dato che siamo in un periodo in cui la dignità della donna va tanto di moda viene spontaneo, anche per una Pecora Nera come me, parlare di maschilismo. Penso che chiunque, almeno una volta nella vita, abbia sentito qualche farse del tipo: "la donna deve pensare a stare in casa e a fare figli, per il resto deve star zitta 'ché non si capisce di niente". Non è però di questo tipo di maschilismo che intendo parlare oggi, bensì di quello che si ammanta di progressismo e si cela nei discorsi della gente sedicente progressista, quelli che soglio definire "sinistri". Sappiamo già che quegli altri hanno delle posizioni che sarebbero state considerate retrograde da Dante e Petrarca, però tra loro e chi afferma che è vero che le donne devono lavorare quanto un uomo, però ciò non toglie che debbano essere le uniche a sobbarcarsi le faccende domestiche che la storia affida loro non c'è poi tutta questa differenza. Dove starebbe allora la parità? Nel fatto che uno dei due lavori otto ore al giorno e l'altra dodici o tredici ce ne vedo poca. Anche chi lotta per i diritti dell'altra metà del cielo e poi si scaglia violentemente verso minigonne, tacchi, scollature, mancanza di voglia di sposarsi e/o di sfornare figli forse non ha capito molto bene per cosa si sta battendo. Dovrebbe consultare un dizionario, forse, oppure cercare "parità" su Google (sempre che sia capace a fare un uso del computer diverso dall'ammirare qualche donna oggettificata su Youporn). Quando poi si entra nel tema delle relazioni interpersonali c'è davvero da ridere per non piangere. Abbondano le perifrasi dei sedicenti progressisti per dire che l'uomo può fare certe cose e la donna no a cui la reazione spontanea, sempre che uno non si perda per strada nei confusi meandri del ragionamento pseudologico, è della serie: "ma fare pace col cervello no?". Perché si sa, questi individui sono perché due adulti consenzienti possano vivere come gli pare, però una chiave che apre tutte le porte è un passe partotut mentre una porta che si fa aprire da tutte le chiavi non serve a niente. Dopotutto la differenza che passa tra le porte, le chiavi e le persone è così risibile che si può tranquillamente bypassare. Tanto per rendere l'idea di quanto siano fuorvianti le metafore, è assolutamente fuori luogo paragonare gli uomini pseudoprogressisti alle chiavi, visto che queste ultime hanno una testa e loro no.
Penserete che gli esempi sopra riportati sono cose di poco conto in confronto a quelle che fa il fascio che ci ritroviamo, ma finché continueremo a pensare che basti essere un pelo più in qua del fascio per rimanere nell'ambito della sinistra continueremo imperterriti a rincorrere loro a destra, anziché portare a sinistra loro, e inoltre partendo per la battaglia in esame avendo assimilato questi luoghi comuni che vedono l'altra metà del cielo non come pari ma come "diversamente uguale" finiremo per prenderci un "cappotto" che non finisce più. Non dimentichiamo che il mare è formato dalle piccole gocce e che se vogliamo distruggere certi schemi dobbiamo iniziare, se non a vivere, quantomeno a pensare all'infuori di essi.

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