Norma Romero, cibo ai migranti sui treni in corsa

Norma Romero, cibo ai migranti sui treni in corsa
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Lei è Norma Romero, 44enne di Guadalupe. Passa le giornate a preparare e confezionare cibo per i migranti che cercano fortuna negli Stati Uniti. Norma Romero fa parte delle Patronas, un gruppo di contadine che dal 1995 si dedicano con profitto a questa soddisfacente attività.

C’è un treno, un treno merci, in cui stipati in condizioni di viaggio disumane uomini, donne e bambini cercano la fortuna che non hanno avuto dalla nascita. Ma sono sempre in pochi ad arrivare a destinazione, generalmente una ventina su 400 circa. Oltre ai vagoni sporchi e minuscoli e all’assenza di acqua e cibo, a gravare sul loro destino sono le bande di criminali che a volte irrompono nei convogli in corsa, sequestrano alcuni migranti come schiavi o prostitute o li vendono ai parenti già emigrati negli Stati Uniti ad un prezzo che varia dai 2mila ai 5mila euro. Pena: la morte, direttamente giù dal treno.

Quello che fa Norma, da quasi vent’anni, è dunque lanciare in corsa cibo e acqua per i disperati. Queste le sue parole: “Siamo in 18, tre generazioni di donne e due uomini. Ogni mattina cuciniamo 20 chili di riso e altrettanti di fagioli. Capita di aggiungere pane, qualche dolce. Poi acqua e succhi di frutta: tutto dentro un sacchetto da un chilo. Da un albergo ci avvisano al telefono quando arriva il treno, soprattutto se è carico di migranti”. Norma ricorda anche che, fino a pochi anni fa, aiutare i migranti era considerato reato perseguibile per legge. Oggi non è più così, e la situazione è leggermente migliorata: “Ci sono associazioni che ci sostengono e qualche azienda che dona del cibo”. Ma lunga è ancora la strada da fare. Perché Norma sa bene che uno nasce dove nasce per fortuna o sfortuna, ma sa benissimo che nessuno deve rassegnarsi a un destino scritto. Il viaggio della speranza è un diritto di tutti.

Norma, la cui associazione ha ricevuto l’anno scorso il premio nazionale messicano per i diritti umani, garantisce che non entrerà in politica: “Ho visto troppi politicanti non interessarsi del bene comune“. Lo sappiamo bene anche noi, purtroppo, cara Norma.

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