I bimbi che all’asilo hanno condiviso con i compagni di classe un iPad hanno punteggi più alti (anche 30 punti in più) nei test di valutazione di fine anno rispetto a chi non aveva usato il tablet. I dati, però diventano maggiormente interessanti se si confrontano rispetto ai coetanei che avevano un iPad a testa da usare in aula.
(idesklearningtracker.com)
Lo studio-ricerca sull’uso dei tablet da parte dei bambini dell’asilo. A promuovere i nativi digitali e il “tablet sharing” è uno studio della Northwestern University americana, presentato a San Juan (Porto Rico) alla 65esima Conferenza annuale dell’International Communication Association. I ricercatori hanno monitorato per 9 mesi 352 studenti del distretto scolastico di Midwestern: a una classe è stato dato un iPad a testa, a una altra sono stati dati questi tablet da usare però in coppia, mentre nella terza non c’era nessun iPad.
Ebbene, alla fine del monitoraggio dell’esperimento i bimbi che avevano utilizzato in coppia l’iPad durante le lezioni hanno ottenuto un punteggio più alto nei test rispetto a chi aveva avuto un iPad a uso personale e a chi non l’aveva avuto. “Avere un tablet per ogni studente – spiega Courtney Blackwell, autrice dello studio – potrebbe non essere il modo più efficace per utilizzare questa tecnologia. Mentre abbiamo riscontrato dei risultati positivi se c’è un apprendimento condiviso e collaborativo dei bambini verso la tecnologia. E’ questo che ha fatto la differenza”.
Secondo la ricerca, andrebbero ripensate alcune scelte di politica scolastica: sia in Usa che in Gran Bretagna stanno puntando sulla diffusione massiccia dei tablet nelle scuole: “Per rendere più efficaci da un punto di vista formativo i dispositivi di ultima generazione – conclude Blackwell – le istituzioni dovrebbero riconsiderare come vengono utilizzati in classe e che effetti possono avere soprattutto nei primi gradi d’istruzione”. (ADNKRONOS)