Magazine Informazione regionale

Norvegia, un’insegnante fa assaggiare il suo sangue ai bambini dell’asilo

Creato il 11 marzo 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Psicopatia, pedofilia o effetto Twilight, a Oslo è accaduto
l’incredibile. La follia sembra pervadere nelle dorme più assurde e pericolose
il pianeta Terra e i suoi abitanti, alcuni dei quali indifesi, come i bambini.
A Oslo, in Norvegia, l’insegnante di un asilo è stata licenziata
per aver incoraggiato i bambini ad assaggiare il suo sangue. Pare
che la donna avesse portato un campione del proprio sangue per
farlo vedere in classe e che i piccoli incuriositi le avessero
chiesto di poterlo toccare. La maestra rispose di sì ma quando i
bambini le chiesero come fare per toglierselo dalle dita,
l’insegnante si mise il dito in bocca per mostrare la risposta al
quesito. Uno dei bambini riferì l’accaduto ad un impiegato della
scuola e, successivamente, l’insegnante fu costretta ad ammettere
la verità ma si giustificò dicendo che solo uno degli 11 studenti
assaggiò il sangue e che non ricordava se altri lo avessero fatto.
L’insegnante è stata sottoposta ai test HIV e ad altri esami per
patologie infettive trasmissibili dal sangue. Purtroppo non è il
primo caso in cui liquidi umani finiscono in bocca agli studenti,
infatti, lo scorso anno a Los Angeles alcuni bambini avevano
ingerito con un cucchiaino lo sperma del loro insegnante. Pedofilia
border-line? Malattie legate allo sdoppiamento di personalità?
Psicopatia? O semplicemente effetto Twilight? Bere sangue umano è
un pratica di moda anche nel nostro paese e si sta diffondendo fra
i ragazzi specialmente nei locali notturni del Nord Italia. Pare
una sorta di rito propiziatorio per ottenere forza e vigore, ma in
realtà è il primo passo per cadere vittima delle sette sataniche.
Non basta più lo sballo e il bere off limits, ora si cercano
emozioni ancor più forti e le più disparate, come bere il sangue di
sconosciuti e finire infettati da malattie mortali. Il disagio
giovanile si manifesta anche così ma la politica continua a
preoccuparsi di proteggere poltrone e di difendere privilegi, da
tempo ai partiti non interessa sapere che c’è una gioventù alla
sbando e gli non bastano i risultati delle ultime elezioni per
capire gli errori commessi. Signori volete tornare ad occuparvi di
noi e dei nostri figli o volete una rivoluzione di piazza?

Claudia Cremonesi

45.284830 9.845876

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :