Troviamo esempi di tolleranza evidenti, come la sinagoga, la chiesa cristiana armena e quella ortodossa costruite fianco a fianco nel villaggio sul Bosforo di Kuzguncuk.
Qualche giorno fa, visitando la splendida mostra fotografica – foto della sponda orientale del Bosforo nel XIX secolo – del Pera Museum, ho scoperto qualcosa di affascinante: un modo di dire in ladino (Kuzguncuk è stato storicamente a maggioranza ebraica: ebrei fuggiti dalla Spagna dopo il 1492) frequentemente usato nel villaggio, “Nos dos yabancı, yes konu komşi” (“Non ci sono stranieri tra di noi, siamo tutti vicini”). Ed è questo spirito che la Turchia del XXI secolo sta cercando di recuperare.