Quando cala il buio, i ricordi affiorano impetuosi, carichi di nostalgia. Ma le ore avanzano, e non c’è scampo per i pensieri. Così annullo la mente e la lascio viaggiare. E poi muoio, lentamente.
La notte è un’attesa che non tradisce, l’oblio dei sensi e di ogni turbamento. Fugace, come è giusto che sia per chi sa vivere e non vuole nascondersi.
Una goccia di malinconia...Non e' grave, lo so, ma mi riga le guance ogni volta che parto. Io la chiamo lacrima di saluto.
Se si stende sugli occhi, quel velo non ti lascia scampo. Blu, il colore di una notte che non vedi.
Le nuvole sembravano zucchero filato, un groviglio bianco e morbido come il ricordo di un pomeriggio di sole e tenerezza. Sentiva odore d'estate.
La gola stretta e una lacrima prepotente. Non servirà a niente, ma forse e' il mio modo per dire mi dispiace...