(c)ACAM.it - Associazione Culturale Archeologia e Misteri
di Luciano Sampietro
Era con grande timore che attendevo l’elezione del nuovo papa, perché mi tormentava non solo la Prophetia de Summis Pontificibus che indica nel nuovo eletto l’ultimo pontefice della bimillenaria storia della Chiesa (indicato con il motto Petrus Romanus), ma anche e soprattutto quanto contenuto nelle Centurie, perché da lungo tempo ormai ritengo di aver individuato una quartina creata dal Veggente proprio per il nuovo Pontefice.
Mi riferisco alla X, 91 che così suona:
“L’an mil sei cento e nove il roman clero,
a capodanno farà lo scrutinio,
di uno della Compagnia grigio e nero,
che giammai ve ne fu un di più maligno.”
L’anno indicato (1609) non pare avere alcuna attinenza con i tempi di oggi né con la Storia.
Tuttavia, come già ho scritto, si tratta di una data criptica che va sottoposta ad analisi enigmistica.
Nel testo francese la data così suona: l’an mil six cens et neuf. Ora se consideriamo la particolare cronologia di Nostradamus che divide la storia dell’Umanità in otto millenni, la prima parte della data può leggersi l’anno seimila (l’anno mille numero 6) che, come scrivo nel mio libro “Settimo Millennio” viene a coincidere con l’anno 2004. A questo punto si può considerare la parola cens che ben può derivare dal latino censere, calcolare, conteggiare (da qui la parola censimento).
Ora la data può essere chiarita: calcola (cens) l’anno 2004 + 9 (neuf) e quindi otteniamo 2013.
Si obietterà che il secondo verso fa riferimento al capodanno, che è già decorso. Sotto tale profilo va però considerato che ai tempi di Nostradamus in Francia l’anno iniziava con la Pasqua (c.d. stile francese), per cui i conti sembrano tornare, nel senso che il Papa è stato eletto alla fine dell’anno (capo nel senso temporale indica sempre una delle due estremità dell’anno quindi o la fine o il principio).
Se così è e se la quartina si riferisce all’elezione di Francesco I, essa ci chiarisce che egli dovrebbe appartenere a una “Compagnia”.
Come è noto, la Compagnia per eccellenza è quella di Gesù e con sorpresa ho riscontrato che l’attuale pontefice appartiene appunto a tale ordine religioso. Inoltre il Veggente definisce quel Pontefice grigio e nero, colori che contraddistinguono appunto la Compagnia di Gesù (oltre al colore grigio dei capelli).
Tutto dunque mi porta ad identificare il personaggio della quartina X, 91 con l’attuale Pontefice.
Ma va ancora considerata una seconda quartina e precisamente la V, 49:
Non della Spagna ma d’antica Francia,
per la tremante barca nominato,
al nemico sarà data fidanza,
il suo regno da cruda peste segnato.
Questa quartina mi aveva indotto a ritenere che il nuovo papa sarebbe stato francese o francofono e già avevo preparato un articolo in proposito, quando è intervenuta l’elezione, fatto che ovviamente mi ha indotto a rivedere il significato della quartina.
E’ da chiedersi sotto tale profilo il motivo per il quale il Veggente, tra le tante nazioni, abbia ritenuto di indicare la Spagna e la Francia.
Nell’Italia medievale i Francesi venivano chiamati “li Franceschi” per cui il nome che il papa si è dato è quello proprio degli antichi francesi.
Ma, se guardiamo alle origini del Pontefice, si scopre che i suoi antenati sono originari del Piemonte, che anticamente apparteneva alla Gallia Cisalpina, un territorio che era compreso nella Gallia, cioè nell’antica Francia.
Il Papa è nato in Argentina, dove si parla la lingua spagnola, tuttavia le sue origini non sono spagnole ma di un territorio che ben può essere definito con linguaggio storico “antica Francia”, cioè Gallia.
Quindi il verso significa: sarà eletto pontefice uno che parla spagnolo ma le cui origini non sono spagnole, ma “galliche”, essendo la sua famiglia proveniente dall’antica Gallia Cisalpina.
Il resto della quartina indica quello che dovrebbe succedere: il nuovo Papa sarà troppo votato a creare legami con altre confessioni religiose, tra tutte l’Islam e ciò avrà conseguenze tragiche non solo per la Chiesa ma per la storia dell’Umanità.
Non posso infatti non richiamare a tale proposito la quartina I, 4:
Dall’Universo sarà fatto un monarca
che in pace e vita non starà assai tempo,
si perderà del pescator la barca,
che sarà retta nel più gran tormento
L’Universo, a mio giudizio, indica il Conclave, dato che esso rappresenta la Chiesa Universale e dato che il terzo verso fa riferimento alla barca di Pietro, senza poi contare che il Papa è l’unico “monarca” ad essere eletto come i presidenti della repubblica.
Pertanto, contrariamente agli entusiastici ed unanimi commenti sul nuovo Pontefice, non posso che sentire uno stato di angoscia, perché vedo che il tempo si sta ineluttabilmente compiendo e quando ci si renderà conto che Francesco I non è quello che si sperava, sarà ormai tardi.
Il “quando”, peraltro, è già indicato da un fenomeno astronomico che stavo attendendo da anni: tra il 24 novembre e il 3 dicembre di quest’anno sarà visibile in cielo la gigantesca cometa ISON, che dovrebbe avere una magnitudine negativa di -13: a tale stella Nostradamus collega una serie di eventi non propriamente lieti anche se epocali.
Ma mi riprometto di approfondire l’argomento in un successivo articolo.
L'articolo NOSTRADAMUS: Francesco I, la sorte della Chiesa e dell’Umanità è tratto da ACAM.it - Associazione Culturale Archeologia e Misteri. L’intera opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons