Eh, sì. Ho sempre più l’impressione che, comunque vadano le cose, sarà Genio ad avere l’ultima parola. E mi vedo già lì, insieme ai miei amici, trascinato inesorabilmente in mezzo alla pista – sarà perfettamente inutile dimenarsi e sbraitare contro tutto e tutti – con le braccia alzate, la testa all’indietro e l”occhio che, cercando l’estasi invano nel neon storto e stanco, cadrà ogni tanto e per caso sul vassoio delle ultime, flaccide, quattro tartine.