Nota dell'editore alla collana "Penne sciolte"di Annalisa...

Nota dell'editore alla collana "Penne sciolte"
di Annalisa Montinaro
A distanza di circa quattro anni dalla nascita di “Inchiostrobianco”, la collana di Zane Editrice dedicata alle scritture di genere, nasce, i questa fine d’anno 2010, la nuova collana “Penne Sciolte” che, da un punto di vista dinamico, si configura, rispetto alla prima, come il suo
approdo più naturale. dopo la ricerca e l’esperienza del “nutrimento simbolico” che, come il primo nutrimento, passa, o dovrebbe passare, da donna a donna, attraverso l’ordito genealogico dei saperi e delle relazioni e attraverso il filo della scrittura, il desiderio, oggi, di uno “spazio ritrovato” e di un “tempo circolare”, capaci di risarcire la Vita nei suoi “cicli interrotti”, e di restituire alla società del XXI° secolo, e alla griglia immutabile delle sue geometrie troppo lineari, quella “circolarità” dell’esistere che appartiene naturalmente ed esclusivamente al femminile. “Penne Sciolte” è questo spazio e questo tempo. È la stanza dei giochi e delle prove, dove ogni “prova” è un salto verso l’ignoto, un’esplorazione coraggiosa, un passo ulteriore verso la consapevolezza di sé. “Penne Sciolte” è una collana di saggi e nasce per accogliere e per raccogliere il fermento e l’inquietudine dei troppi fogli sciolti sempre in viaggio, ma sempre in cerca di rilegatura. Non è rivolta esclusivamente alle donne ma a tutti coloro che sono entrati in relazione con la “circolarità del femminile”, in particolare a quegli “spiriti irregolari” che, ripudiata la sistematicità del pensiero logico - razionale, non attraversano il tracciato urbano della conoscenza codificata, ma inseguono la libertà della conoscenza e “l’erranza del pensiero”, dove, la scrittura, dotata di un profondo potere terapeutico, è il principale strumento
di conoscenza del sé e dove la “narrazione” torna ad essere costruzione di identità.
È la collana degli irregolari che, attraverso i binari dell’intuito e la transumanza dei saperi, sciolgono i “grumi dell’ignoto” e stemperano il “buio dell’origine” fino cogliere le relazioni misteriose che attraversano
l’Universo e la Bellezza.