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Nota libreria censura il libro ASHARAM – Dove Gandhi ha sconfitto la camorra

Creato il 20 aprile 2015 da Vesuviolive

LibroAsharam

Il libro libro ASHARAM – Dove Gandhi ha sconfitto la camorra, del giovane scrittore partenopeo Carmine Iovine non verrà venduto presso la libreria Mondadori di Castellamare di Stabia. Lo store ha, infatti, indetto una vera e propria censura nei confronti di quest’opera. Per quale motivo? E’ lo stesso autore a spiegarlo, con una nota, sulla propria bacheca facebook.

La Mondadori Stabia hall di Castellammare di Stabia, la libreria più fornita ed importante dell’intero comprensorio, non distribuirà il libro Asharam dove Gandhi ha sconfitto la camorra. Alla nostra richiesta di vendere il libro nella sezione degli autori locali abbiamo ricevuto risposta negativa. La direzione della libreria, dopo aver letto il testo del manoscritto, sebbene abbia in prima battuta apprezzato la bontà del progetto, ha individuato un breve riferimento nel quale si cita la storia di tale Catello Di Somma, il quale, alla stregua delle ricerche effettuate ( nel libro citiamo in particolare il testo Storia della Camorra di Barbagallo Francesco, LaTerza Editori) sembra essere stato uno dei cd. “guappi” più importanti del territorio stabiese nel periodo degli anni Cinquanta dello scorso secolo. Ebbene, tale soggetto, sembra essere parente di uno dei proprietari del complesso Stabia hall, struttura che ospita la libreria Mondadori. Ebbene, telefonicamente, e quindi tramite una motivazione “informale” ci è stato detto che per “rispetto” alla famiglia Di Somma, la direzione della libreria Mondadori non ritiene opportuno vendere il libro. Ora, su questo episodio non aggiungerò molto altro, ma vi assicuro che potrei scrivere altre diecimila battute.

E’ un fatto che reputo gravissimo e che mi sta rodendo dentro da venti giorni, da quando ho avuto tale risposta. Parlando di questo episodio il rischio, probabile, è quello di alzare un polverone che alla fine non porterebbe da nessuna parte. Probabilmente qualcun altro al mio posto avrebbe approfittato di questo episodio come un assist al bacio per un gol facile verso una maggiore risonanza mediatica per le vendite del libro. La questione che una libreria territoriale della Mondadori, non voglia vendere un libro che parla di camorra locale ( è il primo libro che affronta, sebbene in modo sommario, le questioni della malapolitica e camorra della provincia sud di Napoli), non voglia distribuire un progetto editoriale dal forte carattere sociale, per giunta patrocinato da Libera e Legambiente a livello nazionale: è difatti una notizia che farebbe gola ai media e ai diretti “concorrenti” della Mondadori.

Se oggi ho deciso di scrivere queste parole è perché sono di ritorno da un breve tour in Nord Italia, dove ho conosciuto persone eccezionali, molti giovanissimi, che per mesi si sono impegnati per organizzare delle iniziative attraverso le quali presentare il progetto editoriale di Asharam. Il loro impegno mi ha commosso e mi ha portato all’ennesima consapevolezza della necessità di una coerenza effettiva. E’ intollerabile che una libreria così importante, un presidio di cultura e conoscenze, possa attuare una tale politica editoriale. E’ intollerabile per l’impegno che stiamo cercando di portare avanti nel raccontare certe storie dimenticate, ma che sono alla base di molti dei problemi attuali ( e questo episodio ne è una prova palese). E’ intollerabile per le persone, che in tutta Italia, si stanno impegnando per aiutarci a sostenere questo progetto.
Queste sono mie opinioni personali e non voglio aggiungere altro. Tra l’altro, trattandosi di una motivazione telefonica non potrò nemmeno dimostrare che effettivamente il motivo del diniego alla vendita sia questo. 


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