![Note a margine: 1Q84 Libro 3 Note a margine: 1Q84 Libro 3](http://m2.paperblog.com/i/158/1586830/note-a-margine-1q84-libro-3-L-XfwG99.png)
Quello che apprezzo di più, soprattutto per quanto riguarda i romanzi, è non riuscire a comprenderli completamente. Non nutro alcun interesse per le opere di cui mi sembra di capire tutto.(1Q84)Di 1Q84 si può dire tutto, tranne che sia un libro di facile comprensione. A partire dalla storia di Tengo e Aomame agli equilibri del Sakigake tutto, in questi tre libri, lascia un senso di sospensione e non detto.Il mio 2012 si è concluso con la lettura di 1Q84 Libro 3, uscito in Italia a un anno di distanza dalla pubblicazione dei Libro 1 e 2, e se devo essere sincera leggendo una serie di commenti online, alcuni dai toni decisamente “forti”, l’entusiasmo con quale ho approcciato a questo volume non era lo stesso dei primi due. Ma mi è bastato leggere il titolo del primo capitolo per farmi travolgere dalla magia di Murakami.
![Note a margine: 1Q84 Libro 3 Note a margine: 1Q84 Libro 3](http://m2.paperblog.com/i/158/1586830/note-a-margine-1q84-libro-3-L-CjqDpF.jpeg)
...Qualcosa tira calci ai lontani margini della sua coscienza...
Per chi ha letto 1Q84 Libro 1 e 2 la lettura del terzo libro si rivelerà totalmente diversa. Questa volta, infatti, Murakami ha letteralmente trasportato il lettore nel “Paese dei gatti” e in quel mondo dove brillano due lune.
Alla fine del secondo libro, infatti, Tengo e Aomame si ritrovano sotto lo stesso cielo e in mondo dove, finalmente, possono sperare di sfiorarsi. Il Paese dei gatti, o anno 1Q84, nel quale i nostri protagonisti vengono trasportati è un mondo dove tutto è possibile, dove anche eventi “strani” o “apparentemente” inspiegabili sono dotati di un senso e dove due anime che non sono mai riuscite a sfiorarsi, possono finalmente sperare in un incontro, in uno sguardo, perché quegli elementi invisibili che li hanno legati finalmente si sono mostrati.Principalmente sono due le maggiori critiche che ho sentito muovere a questo volume: l’ immobilismo della storia e un eccesso di “sovrannaturale”.![Note a margine: 1Q84 Libro 3 Note a margine: 1Q84 Libro 3](http://m2.paperblog.com/i/158/1586830/note-a-margine-1q84-libro-3-L-wjUrqz.jpeg)
Questa volta il sentimento che lo scrittore ci ha voluto lasciare è quella nostalgia che ha tenuto in vita Tengo e Aomame, che li ha caratterizzati fino all’arrivo nel Paese dei gatti.
La nostalgia è il “dolore del ritorno”, un ritorno che molto spesso è diretto verso luoghi o persone che non comprenderemo mai totalmente o che forse, prima che il destino ce le strappasse, non avevamo pienamente apprezzato. La nostalgia è tutto il non detto, non fatto, non spiegato che inevitabilmente accompagnerà la nostra vita, come ha accompagnato i personaggi di questo romanzo, che sono troppi piccoli per comprendere fino in fondo e hanno troppe poche parole per spiegarcelo. Di cosa realmente siano i little people, il Sakigake e le ombre che si celano dietro l’elegante casa dei Salici al lettore importa, ma solo nel momento in cui fa coincidere la fine dell’esperienza lettura, con la chiusura del libro. Per chi ama crogiolarsi, fortificarsi e vivere grazie a personaggi di carta&inchiostro questo romanzo, soprattutto nell’ultima parte, regalerà qualcosa in più. E forse, in un freddo pomeriggio invernale, si ricorderà di Aomame, Tengo e di tutto il non detto che ruota intorno a questo romanzo, magari mentre intinge una madeleine in un fumante tazza di tea.Alla prossimaDianaPS Se avete voglia di ascoltare un'altra recensione su 1Q84 vi consiglio di cliccare qui.