Note di prosa - 13

Di Morgan Palmas
Krishnamurti: Che cos’è l’abitudine?Interlocutore: Non essere consapevoli. K: No. Che cos’è l’abitudine? – non come si forma. I: Il ripetersi di un movimento. K: Giusto. Perché c’è un ripetersi di questo movimento? Perché si forma l’abitudine? Vedrete qualcosa di straordinario se andrete adagio. Tutti abbiamo i capelli corti o lunghi – perché? Perché lo fanno gli altri. I: È abitudine o imitazione questa?K: Vedete ciò che avviene. Prima imitate gli altri, poi dite che i capelli corti sono conformistici. I: Un’abitudine è anche un costume?K: Sì. Non voglio addentrarmi in questo troppo speditamente. Non è forse abitudine il pensiero? Siete d’accordo?I: Be’, è qualcosa che facciamo ripetutamente. K: Avanti, vedete che cosa potete scoprire da soli quando ci addentriamo nell’intero problema dell’abitudine. I: È realmente una situazione con una vecchia reazione, no?K: Una situazione nuova che affrontiamo con risposte vecchie. Non è identificazione un’abitudine?I: Sì. K: Perché siete insicuri. Così, conoscete la natura di questo congegno che porta all’abitudine? Siete consapevoli che purtroppo agite sempre per abitudine? Alzarsi alle sei ogni giorno; credere a ‘tutto questo’; fumare, non fumare, drogarsi – seguite? Ogni cosa si riduce all’abitudine – può essere per una settimana, dieci giorni, o cinquant’anni, ma l’abitudine è formata. Perché la mente cade in questa routine? Non vi siete chiesti perché avete un’abitudine? Avete osservato la vostra mente agire nell’abitudine? I (1): È più facile. I (2): Ci vuole molta energia per vivere senza abitudine. K: Ci sto arrivando. Non procedete a saltafossi, mettete un passo dietro l’altro. Mi sto chiedendo: perché la mente vive sempre nell’abitudine? Pensavo così ieri, penso così oggi e penserò così domani – con qualche lieve modificazione, forse. Ora, perché la mente agisce così? I: Si è mezzi addormentati. K: Dicevamo che la pigrizia ne è parte. Cos’altro? Le abitudini rendono tutto più facile. I: Si ha paura dell’ignoto. 
[Cominciare a imparare di J. Krishnamurti, Ubaldini Editore]