Dalle vecchie fiabe qualcosa mi chiama
Dalle vecchie fiabe qualcosa mi chiama,
mi fa cenno una mano bianca,
e canta e risuona
l'incanto di un paese magico;
dove fiori colorati sbocciano
nella luce dorata della sera,
e ardono con gentile profumo
nel loro volto di sposa;
e verdi alberi cantano
antichissime melodie,
le aure suonano lievi
e gli uccelli cantano con loro;
e immagini di nebbia sorgono
fuori dalla terra,
e danzano carole aeree
in strani cori;
e bagliori azzurri splendono
su ogni foglia e ogni ramoscello
e luci rossastre si rincorrono
in circoli folli e fantasiosi;
e fonti sonore sgorgano
da selvaggi blocchi di marmo,
e strano nei ruscelli
risplende il riflesso.
Ah, potessi anch'io venire,
e là rallegrare il mio cuore,
e deporre ogni dolore,
ed essere libero e beato!
Ah! Quel paese della gioia
che vedo spesso in sogno,
al primo sole del mattino,
svanisce come lieve schiuma.
I vecchi canti malvagi
I vecchi canti malvagi,
i sogni brutti e maligni,
dobbiamo ora seppellirli,
prendete un grande sarcofago.
Dentro vi metto tante cose,
ma non dico ancora quali,
la bara deve essere ancora più grande
della botte di Heidelberg.
E prendete una grande bara
di assi forti e grosse;
deve essere ancor più lunga
del ponte di Magonza.
E prendete anche dodici giganti,
che devono essere ancora più forti
del grande San Cristoforo
del duomo di Colonia sul Reno.
Questi porteranno la bara
e la getteranno nel mare;
perché a un sarcofago così grande
si addice una grande tomba.
Sapete perché il sarcofago
sarà così grande e così pesante?
Io verso il mio amore
e il mio dolore là dentro.
Ho pianto in sogno
Ho pianto in sogno.
Sognavo che tu giacevi nella tomba.
Mi svegliai, e la lacrima
scorreva ancora già peril mio viso.
Ho pianto in sogno.
Sognavo che tu mi lasciavi.
Mi svegliai, e piansi
ancora amaramente.
Ho pianto in sogno.
Sognavo che tu mi amavi ancora.
Mi svegliai, e ancora sempre
scorre il fiume della mie lacrime.
Trad. di Amelia Maria Imbarrato
Robert Schumann - da "Dichterliebe" (Amor di poeta), ciclo di lieder su testo di Heinrich Heine:
Ich hab in Traum geweint (Ho pianto in sogno) - Fritz Wunderlich