L’aum di Paramahansa Yogananda
Le cose materiali forniscono vera gioia? No! Per qualche momento danno un
piccolo piacere passeggero, che, sempre, è, però, seguito da pene. Esse ci
promettono gioia, ma non mantengono la parola data.
Colui che si diverte troppo con i piaceri della terra smarrirà la felicità;
coloro che si arrendono alla vita sessuale perderanno la loro vitalità;
chi mangia eccessivamente perderà la salute e la soddisfazione del cibo.
Ovunque andrete vi accorgerete che la gente raccoglie il frutto degli
eccessi che ha seminato durante l'esistenza.
"Il prezzo del peccato è la morte".
Il peccato è ignoranza; ignoranza delle leggi cosmiche Divine della vita.
Soltanto quando giungiamo a vivere armoniosamente con la legge di Dio ci
armonizziamo con il nobile proposito dell'esistenza umana.
Dio non ci castiga; siamo noi stessi a castigarci, in accordo con la legge
di causa e di effetto. Se semineremo buone opere raccoglieremo felicità;
se, invece, ne produrremo di cattive, ci ritroveremo immersi in molti
dispiaceri.
La vecchiaia, le preoccupazioni, le malattie, e la morte rappresentano solo
alcuni effetti del peccato, o ignoranza della legge universale.
Sarebbe cosa completamente inutile se noi soddisfacessimo la presente vita
"esistendo" solamente, e, poi, morendo. Tutti noi speriamo che le nostre
vite producano bene e piacere.
Devi seguire il sentiero, sino alla fine; e se avrai scelto quello
appropriato, inevitabilmente, lì, incontrerai Dio. Evita i viottoli del
desiderio materiale, che conducono soltanto a un abisso di insoddisfazione.
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