Alla conferenza hanno preso parte: Stefania Brancaccio (Coelmo) che produce lo spettacolo; Gianna Mazzarella (GMM Production che ha curato la realizzazione); Corrada Onorifico ( regista di Note Sensoriali) ; Pasquale Buonocore (Eccellenze Campane); il Direttore del Ravello Festival Stefano Valanzuolo e il critico musicale Massimo Lo Iacono. Lo spettacolo è nato dall’incontro tra i musicisti del Quartetto Mitja e il regista di fama mondiale Francis Ford Coppola, conosciuto durante il banchetto nunziale della figlia, la regista Sofia, avvenuto in Basilicata e nel corso del quale il maestro della settima arte, rimasto affascinato dal virtuosismo dei musicisti suggerì loro di concepire una nuova forma di spettacolo musicale, appunto in 5D. “Grande cultore di musica classica il regista, - afferma Corrada Onorifico - dialogando nella propria dimora privata con i musicisti incontrati in occasione delle nozze di Sofia Coppola, ispirò questa “sinestesia” che ha come fulcro la musica”.
Una volta entrato in platea, lo spettatore accompagnato da una voce fuoricampo troverà in poltrona una scatola che farà da guida nel percorso musicale. A questo punto entrano in scena i video che indirizzano gli astanti verso una dimensione onirica, mentre profumi in sincrono con le immagini avvolgono la sala. Cioccolato, il profumo e il sapore che conquisterà il pubblico nella prima parte, succeduto poi dal limone. E via di lì un succedersi di foto, odori, assaggi da gustare direttamente dal proprio posto in sala, e ovviamente le musiche che fungono da pilastro del progetto e forniscono il materiale emozionale di Note Sensoriali. Mozart, Ravel, Haydn, Beethoven, Debussy, Sollima, alcuni degli autori prediletti. Una musica scelta secondo i criteri della “parabola dell’attenzione” per sublimare una intima riflessione interiore. A questo punto Note Sensoriali avrà portato a compimento il proprio obiettivo: Emozionare, coinvolgere, contagiare… una platea non più statica e invisibile bensì “ a colori”.
La conferenza si è svolta nel polo agroalimentare delle Eccellenze Campane di Napoli, inaugurato lo scorso 16 gennaio, ricavato da un vecchio opificio, sito in via Brin 69. La struttura è stata costruita con l’intento di recuperare e riqualificare un’area della città strategica, ma fortemente degradata e di promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari direttamente dal “produttore” al “consumatore”, senza passaggi intermedi, nella logica della “filiera corta”.
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