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Noti frequentatori di se stessi

Creato il 20 marzo 2012 da Rory

Noti frequentatori di se stessi

Noti frequentatori di se stessi

Foto 1. la nota rilasciatami da un mio amico che saluto e ringrazio.

Foto 2. questa è esplicativa: non acquistate i pantaloni (?) in ecopelle di H&M, perché vi inquarteranno. Guardate le mie gambe! Ok, costano 19 euro ma non ne vale la pena, davvero, insalamano di brutto!

Cari amici,

mi stanno linkando tantissimi articoli sul sesso sicuro, argomento di cui ho disquisito un mese fa su YOUng e di cui parlo spesso e volentieri perché è una cosa davvero importante. Sono felice quindi che ogni tanto non ce ne accorgiamo solo in 3 ma che la notizia ha risalto su più fonti.

Ho avuto un attimo di scoramento, perché mi manca avere una band e suonare allegramente in saletta prove come se non ci fosse un domani e come se potessimo veramente ambire ad avere un contratto discografico. Le velleità, praticamente ma vabbè. Mi consolo col fatto che oggi è il primo giorno di Primavera e quindi vi dedico Vivaldi, un evergreen, magari un po’ telefonato però direi che è azzeccato alla ricorrenza.

A proposito di musica, il nostro Neapolis Festival si farà a Giffoni in concomitanza col Film Festival. Onestamente sono delusa per Napoli che dopo tutti i casini dell’anno scorso (i biglietti rivenduti su Groupon, i Marlene che diedero forfait…) non è riuscita a tenersi il suo festival più bello. Io sarò sempre per lo mezzo (spero anche con Destinazione Neapolis ma non so se ci saranno le finali come l’altro anno o meno), ci saranno Patti Smith e tante altre belle band ma la delusione, purtroppo, rimane. Ma tanto a noi piace il rock e quindi nisba, continueremo a seguirlo anche in quel del salernitano.

Due particolari simpaticamente poracci di oggi:

- mi sono infilata furtivamente in libreria per leggere la rubrica di uno dei miei registi culto (lui) su un giornalaccio odioso e sputtanato, di cui onestamente preferisco la versione americana.

- il vicino di casa mi aveva donato due zeppole di San Giuseppe (si chiama Giuseppe). Tornata a casa, non le ho più trovate. Devo indagare su chi è stato il colpevole. (p.s. a Napoli “zeppola” vuol dire anche macchia! Lo sapevate?)

Comunque mi sento un tantino sfigata. Mandatemi un bacio, su!



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