Triste giorno per chi sperava in una vittoria elettorale del Labour Party. Una vittoria che per qualche settimana sembrava possibile, sebbene fragile. Ma la stragrande maggioranza di seggi ottenuta dallo SNP, il partito nazionale scozzese è stata fatale per il partito di Ed Miliband che insieme ai molti voti della Scozia ha perso anche la possibilità di formare un Governo di qualche tipo.
Non solo. Quella di David Cameron è stata una vittoria tanto schiacciante che coloro che avevano promesso di dimettersi se il leader dei Tories avesse vinto, hanno dovuto farlo. Cosi bye bye Ed Miliband, e con lui se ne l’unica speranza di un Governo che tutelasse in qualche modo la popolazione del Settore Pubblico e del Terziario che fa funzionare la Capitale (non sorprende che, invece di perdere seggi come è loro successo nel resto del Paese, i laburisti a Londra abbiano vinto 25 seggi).
Ma se per Miliband la sconfitta è stata dura, per Nick Clegg, il leader dei liberal-democratici il cui partito ha perso bensì 47 seggi sui 57 ottenuti nel 2010, è stata addiritura straziante; lo stesso vale per Nigel farage di UKIP, il partito anti-immigrazione, anti-Europa, che aveva promesso di dimettersi qualora non avesse vinto un seggio nella sua circoscrizione di Thanet South, nella Contea del Kent.
E almeno questa è una piccola vittoria per gli “immigrati” e gli “europei” come me.