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Creato il 15 marzo 2011 da Sulromanzo

news editoria inghilterraNelle prime settimane di Febbraio la catena di librerie Waterstones ha licenziato diciassette persone che lavoravano come manager negli uffici di Brentford e Solihull. Tra questi, Scott Coning che si occupava di acquisti ‘educativi’. Questa però non è l’unica novità negativa: infatti è in atto una ristrutturazione interna, causata dalle scarse vendite del periodo natalizio, che dovrebbe portare ad altri licenziamenti.

Ciononostante, Waterstones continua ad occuparsi in maniera positiva di autori e libri. Per esempio, attraverso i suoi premi. Quest’anno, il Children’s Book Prize (di £5.000) è stato assegnato a Sita Brahmachari, autrice di Artichoke Hearts.

Febbraio, in effetti, è stato importante per l’editoria infantile. Hodder & Stoughton sta per lanciare l’ultimo libro della serie per bambini Earth. Il libro, il cui titolo dovrebbe essere The Land of the Painted Caves, sarà disponibile in Gran Bretagna dal 29 Marzo. L’autrice, Jean M Auel, ha presenziato ad un solo evento europeo, la presentazione ufficiale tenuta al Natural History Museum il 28 Febbraio.

Progetto importante ed ambizioso anche per Phaidon Press che si prefigge di triplicare i titoli per bambini da pubblicare nel 2012 (erano 8 nel 2010, dovrebbero essere 30 nel 2012). Il progetto comprende inoltre materiale interattivo.

La casa editrice Orion ha deciso di lanciare un nuovo imprint, Swordfish, che dovrebbe pubblicare circa dodici titoli all’anno. Per ora, i titoli saranno principalmente di non fiction, con qualche eccezione. Il primo libro, che riguarda la guerra in Afghanistan, dovrebbe uscire a Giugno ed essere The Operators, di Michael Hastings.

Claire Baldwin, senior editor alla Headline, ha acquistato i diritti per il Commonwealth britannico di The God of Gotham, un romanzo ambientato negli anni attorno al 1845 quando a New York venne creato il dipartimento di polizia. Il romanzo dovrebbe essere pubblicato in Italia da Stile Libero.

Il 22 Marzo verrà annunciato il vincitore del Warwick Prize for Writing. Il premio, dedicato a libri scritti in lingua inglese (indipendentemente dal genere), è particolarmente importante perché consiste in £50.000. Tra gli autori nominati ci sono anche Derek Walcott e Nadeem Aslam, entrambi pubblicati dalla Faber.

Il cimitero di Bunhill Fields (a Londra) è stato dichiarato di Grado I (patrimonio nazionale) dall’English Heritage. In esso, si trovano le tombe di alcuni dei più importanti scrittori inglesi fra i quali Daniel Defoe, John Bunyan, William Blake.

Un altro grande scrittore – non britannico - del quale si parla in questi giorni è Mario Vargas Llosa perché nel 2013 Bloomsbury pubblicherà una sua biografia per la quale ha acquistato i diritti mondiali.

I media inglesi sembrano rispondere in maniera particolarmente positiva a quella che viene spesso descritta come una rinascita per l’editoria egiziana che, negli ultimi mesi ha dovuto superare momenti molto difficili. Per esempio, alcuni editori e librai erano stati presi di mira da sostenitori di Hosni Mubarak, l’ex Presidente, che avevano anche colpito simboli di democrazia e libertà di parola durante i diciotto giorni di protesta. Trevor Naylor, direttore per le vendite dell’AUC (The American University of Cairo Press) ha spiegato in questi giorni che l’atmosfera è cambiata tanto che si spera questa nuova era possa agevolare l’educazione e permettere a librai ed editori di vendere libri con più libertà. Si è inoltre dichiarato ottimista riguardo alla fiera del libro di Tahrir Square a fine Marzo che andrà a sostituire la fiera del libro del Cairo (che è stata cancellata)

La International Publishers Association sembra invece molto preoccupata per un evento spiacevole accaduto in Iran. L’IPA, infatti, sta cercando di trovare un editore iraniano che si occupa di “problemi” di donne che è stato inserito nella lista nera degli editori Iraniani, stilata a quanto pare presso la Khajeh Nasir University da una milizia.

Fra gli editori citati nella lista ci sarebbero Roshangaran, Nashr-e-Ney, Nashr Cheshmeh, Atayi, Kavir e Ghoghnous. La colpa di questi editori sarebbe quella di occuparsi di problemi legati al sociale.

Ultima notizia preoccupante riguarda Google Books. A quanto pare, infatti, nelle ultime settimane diversi editori hanno riscontrato errori nelle informazioni reperibili online.


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