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Notizie Flash. Sergio Segio e Nessuno Tocchi Caino

Creato il 17 settembre 2012 da Tnepd

Notizie Flash. Sergio Segio e Nessuno Tocchi Caino

Notizie Flash. Sergio Segio e Nessuno Tocchi Caino

Talvolta per capire come funziona il sistema è sufficiente prestare attenzione ai piccoli particolari, quelli che sfuggono ai più, e di cui i giornali non si occupano.
Un esempio.
Nel 2003 Sergio Segio riceve il premio “Rosario Livatino”, premio internazionale per l’impegno sociale. Ricordiamo che Rosario Livatino era un magistrato giovanissimo che fu ucciso dalla mafia in Sicilia.
Sergio Segio è uno scrittore italiano, che ha redatto voci di enciclopedia (in genere su temi politici) per Utet, Rizzoli, Bompiani.
Vediamo più nel dettaglio chi è questo personaggio che ha meritato il premio Livatino.

Nel 1979 partecipa all’omicidio del giudice Alessandrini.
Nel 1980 uccide Guido Galli, altro magistrato.
Nel 1981 rivendica l’omicidio di un vicebrigadiere degli agenti di custodia, Francesco Rucci.

Quindi, dopo aver ucciso due magistrati e un brigadiere (ma non furono questi gli unici omicidi commessi), è stato premiato a livello internazionale con un’onorificenza intitolata ad un magistrato.

Dal 2010 è nel direttivo di un’organizzazione umanitaria: Nessuno Tocchi Caino.

A questo punto diciamo cos’è l’associazione Nessuno Tocchi Caino.

Tale associazione si occupa di diritti umani, in particolare della tortura e della pena di morte.
Uno degli esponenti più importanti di questa organizzazione dedita al benessere dell’umanità e al miglioramento delle coscienze degli esseri umani è Sergio D’Elia.

Vediamo ora chi è Sergio D’Elia.
Anche Sergio D’Elia è un ex terrorista di Prima Linea condannato a 30 anni (poi ridotti a 25 in appello, nel 1985) per l’uccisione di un agente di polizia. Nel 1978 viene ucciso durante un’evasione da parte di alcuni militanti di Prima Linea l’agente di custodia Fausto Dionisi; venne ferito gravemente ma riuscì a salvarsi invece l’agente Dario Atzena.
Invece di 25 anni D’Elia, grazie alle fantastiche norme carcerarie che abbiamo, se ne fa solo 12 e nel 2000 ottiene la cancellazione dal casellario giudiziale delle condanne penali e quindi la possibilità di accedere a cariche pubbliche.
Nel 2006 viene eletto parlamentare con le liste della Rosa nel Pugno e nominato segretario alla Presidenza della Camera (“è un cittadino come tutti gli altri, che ha pagato il suo debito”, dirà Bertinotti).
Ed è uno degli esponenti di punta di Nessuno Tocchi Caino.


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